Oramai ci stiamo appassionando a queste continue manifestazioni di interesse rispetto al lavoro delle Associazioni e del Comitato, quasi un po’ ci commuovono.
E allora, veniamo al merito della questione: nel mirino, questa volta, è il Sistema bibliotecario regionale, che ospiterà la lettura di un libro e un laboratorio creativo condotti da Francesco Pierri nei panni di Cristina Prenestina, ovvero una drag queen, nell’ambito di Aosta Pride week 2023.
Inutile sottolineare che il libro, “Nino, il T-rex”, che parla di bullismo, è stato pubblicato da una casa editrice, Settenove, che da tempo si occupa di combattere gli stereotipi e le violenze di genere; inutile anche ribadire che Francesco Pierri sia, oltre che un artista di talento, un assistente sociale che lavora per il Comune di Roma, e che si occupa quotidianamente di minori, consigliere dell’Ordine degli assistenti sociali del Lazio e che, addirittura, si è occupato di famiglie con minori sottoposti a provvedimento dell’Autorità giudiziaria minorile.
Ancora più inutile è ricordare che il compito delle biblioteche sia proprio quello di creare ambienti dove la discriminazione, l’esclusione, il pregiudizio non abbiano nessun tipo di asilo o di accoglienza, ma anzi l’opposto: spazi di inclusione, di incontro, di conoscenza reciproca.
Al Consigliere deve anche esser sfuggito che l’evento incriminato è su prenotazione e che sono i genitori a iscrivere figli e figlie, con un atto di assoluta autodeterminazione, per sé, per la propria famiglia e per la propria progenie. Vogliamo pertanto rassicurare tutte e tutti che né il Comitato Aosta Pride né tantomeno Cristina Prenestina obbligheranno bambini e bambine a partecipare all’evento e crediamo che questo non debba preoccupare nessun politico.
Evidentemente, però, l’ennesima interpellanza in Consiglio regionale serve anche a portare una grande fortuna ad Aosta Pride, perché già i primi eventi, a 5 giorni dall’inizio, cominciano a registrare il tutto esaurito: in particolar modo, è già sold out l’incontro per le classi delle scuole valdostane con il filosofo Lorenzo Gasparrini, “Il peso delle parole. Il potere discriminante del linguaggio”, che si terrà alla Cittadella dei giovani giovedì 5 ottobre 2023.
Nel ricordare che tutti gli eventi sono gratuiti, aperti a chiunque (per alcuni è necessario comunque effettuare la prenotazione sul sito www.aostapride.it), ribadiamo che Aosta Pride è un momento pensato – e che vuole essere condiviso – con tutta la comunità valdostana (e non), non solo quella queer, ma aperto a tutte le persone che ritengono che i diritti umani o sono di tutti o, altrimenti - citando il grande Gino Strada - si devono chiamare privilegi.