La donna stava passeggiando ad Aosta, lungo il torrente Buthier, quando era stata avvicinata dai lestofanti che si sono spacciati per un amici di suo genero sostenendo di doverle consegnare un pacco per la figlia. La pensionata era quindi stata accompagnata, con l'auto guidata dal complice, presso la propria abitazione e convinta che, per ricevere quella scatola, avrebbe dovuto anticipare 600 euro. Nella nota diffuda dai carabinieri si legge che, entrato nell'abitazione, uno dei due era fuggito dopo averle rubato la busta con 1.500 euro di risparmi che l'anziana aveva estratto da un cassetto e poggiato sul letto.
I due compari campani di 44 anni sono indagati dalla procura di Aosta per il reato di furto in abitazione pluriaggravato in concorso in danno di persone in condizioni di minorata difesa.
Per la cronaca: il pacco, lasciato in camera, conteneva tre orologi di scarso valore.
I due uomini sono stati identificati dai carabinieri del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Gruppo Aosta grazie alle telecamere di videosorveglianza e al loro modus operandi ('truffa del finto pacco da consegnare') per il quale erano già stati denunciati. Per compiere il furto avevano noleggiato in Francia un'auto con targa straniera, sperando forse di rendere più difficili eventuali indagini.
Il 19 giugno scorso il gip di Aosta ha disposto nei confronti di uno dei due - non ancora rintracciato in quanto irreperibile - l'obbligo di dimora nella città di residenza. All'altro è stato notificato l'avviso di conclusione indagini.












