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ATTUALITÀ | 13 marzo 2023, 08:50

Salgono a 78 le vittime di Cutro

Recuperati altri 2 corpi: uno di un bambino. Tra le vittime del naufragio, 32 erano minori e 23 di loro avevano un’età compresa tra 0 e 12 anni

Salgono a 78 le vittime di Cutro

Il mare ha restituito i corpi di altre due vittime del naufragio di Cutro, avvenuto in Calabria nella notte tra il 25 e il 26 febbraio. Si tratta di un bambino di un’età non individuata e di un uomo. I corpi sono stati trovati nell’area di Praialonga, a distanza di un paio di chilometri a Nord dal luogo dove è avvenuta la tragedia. Il corpo senza vita del bambino è stato recuperato in mare, mentre il cadavere dell’uomo è stato trovato sulla spiaggia. Sale così a 78 il numero delle vittime del della tragedia avvenuta a poche centinaia di metri dalla costa calabrese. Tra le vittime accertate 32 erano minori, di cui 23 bambini di pochi mesi sino ai 12 anni.

Dai verbali dei sopravvissuti, visionati dall’Adnkronos, emergono nuovi dettagli sulla tragedia avvenuta in Calabria. “Da una falla nello scafo abbiamo cominciato a imbarcare acqua, il livello sottocoperta è salito molto rapidamente generando il caos a bordo”, racconta un uomo. “L'imbarcazione era in condizioni pessime e non siamo mai stati equipaggiati con nessun giubbotto di salvataggio”, dice un altro. Poi la storia di un uomo scappato dall’Afghanistan e il suo viaggio attraverso l’Iran e la Turchia.

Col passare dei giorni e con il mare che continua a restituire poveri resti, il naufragio del 26 febbraio a Steccato di Cutro assume sempre di più la connotazione di una strage di bambini.

 

Negli ultimi due giorni ne sono stati recuperati quattro.

E tutti e quattro avevano un'età indicativa al di sotto dei 12 anni. Le vittime in quella fascia di età sono 24, sui 33 minorenni morti. Un drammatico aggiornamento nella conta di chi non ce l'ha fatta che porta il totale delle vittime a 79. E, purtroppo, non è finita. Perché secondo le stime fatte sulla base del numero delle persone a bordo indicate dai superstiti - circa 180 - dovrebbero mancare all'appello almeno un'altra ventina di persone. E non è da escludere che tra loro vi siano altre bambini. Una strage di minori che forse si può spiegare con il fatto che la rotta turca, da anni ormai, si caratterizza per essere una di quelle più battute dalle famiglie. I migranti provenienti da paesi come Afghanistan, Iran e Iraq, infatti, spesso si muovono in gruppi familiari, con una forte presenza di minor

 

redapi

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