Aumenta ancora il bilancio dei morti e secondo l'Onu potrebbe anche peggiorare. Finora il terremoto in Siria ha causato circa 4.800 vittime e 2.500 feriti nelle aree controllate dal governo e circa 4.500 morti e 7.500 feriti in quelle sotto il controllo dei ribelli. Lo ha riferito il direttore generale dell'Oms, Adhanom Ghebreyesus, citato da Sky News. Oggi arriveranno a Damasco gli aiuti italiani, i primi dall'Unione Europea. Giunti ieri a Beirut, saranno oggi smistati nelle zone più colpite della Siria.
Le autorità di Istanbul hanno arrestato più di 100 costruttori edili nelle 10 province colpite dal terremoto di lunedì scorso che finora ha fatto più di 29 mila vittime in Turchia e in Siria. I procuratori ritengono queste persone “responsabili del crollo degli edifici”. Si tratta di imprenditori sospettati di avere violato le normative edilizie del Paese. Lo riporta l'agenzia di stampa locale Anadolu. Indignazione da parte dei residenti della zona devastata dal sisma che hanno definito questi costruttori “corrotti”.
Devastanti scosse di terremoto hanno colpito il territorio al confine tra la Turchia e la Siria, provocando migliaia di morti, feriti e sfollati. Le forti scosse hanno causato il crollo di centinaia di abitazioni e provocato enormi danni al patrimonio culturale. I volontari della Mezzaluna Rossa Turca e Siriana sono al lavoro dai primi istanti per soccorrere la popolazione colpita. Immediata la mobilitazione di operatori specializzati e volontari per il trasporto sanitario, la ricerca dei dispersi sotto le macerie e il supporto agli sfollati con tende, coperte e pasti caldi. Attivo il servizio di supporto psicologico per le famiglie che hanno perso i loro cari.
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