Il paragone è spontaneo: l'ottavo nano era una bella, esilarante e gustosa trasmissione satirica. La richiesta unionista di un ottavo assessorato è brutta, è lacrimevole, è rattristante. Insomma, come si legge in una nota di Rete Civica “è una proposta indecente”.
In un post su Fb, Rete Civica Valle d'Aosta definisce “stupefacente la disinvoltura con cui le forze della maggioranza regionale ipotizzano l’aumento degli assessorati regionali per cercare di dare soddisfazione al maggior numero di appetiti singoli”.
Il numero attuale della Giunta regionale è già alto, i posti fra Presidente e Assessori sono otto, vorrebbero portarlo a NOVE”.
La più piccola Regione italiana consoliderebbe così il suo record negativo di avere il maggior numero di componenti della Giunta rispetto al numero di abitanti ed elettori.
“Basti osservare – prosegue il post - che Regioni ben più grandi come le Marche, la Basilicata, l’Abruzzo ed il Molise hanno una Giunta con 6 o al massimo 7 componenti”. E ancora “I due grandi Cantoni svizzeri a noi vicini hanno un governo cantonale con numeri ben più ridotti, 5 in totale nel Valais e 6 in totale nel cantone di Vaud. Eppure hanno poteri ancor più vasti della Regione Valle d'Aosta”.
L’ipotesi fa rabbrividire se si considerano le grandi difficoltà che devono affrontare i valdostani che non albergano in piazza Deffeyes, che devono fare i conti con le bollette, le tasse, le imposte, l’inflazione, l’impossibilità di acquestare l’indispensabile per sopravvivere.
“È sconcertante già solo il fatto di ipotizzare di sciogliere difficoltà politiche aumentando in posti di potere” evidenzia il post di Rete Civica che aggiunge: “Posti che invece andrebbero ridotti in nome di quella sobrietà evocata ad inizio legislatura, ma mai onorata. Ed è incredibile l'arroganza dell'Uv che non solo vuole ampliare la Giunta, ma chiarisce fin dall'inizio che quel posto in più deve andare ad un unionista; si sono già dimenticati che alle ultime elezioni regionali hanno avuto solo il 15% dei voti validi, non certo un plebiscito. Un po' più di modestia e di senso del limite!”.
Da quanto precisa Rete Civica, creare un nuovo Assessorato comporta una spesa non indifferente che grava sul bilancio regionale. Fra Assessore, segretario particolare e staff di segreteria la spesa attuale sarebbe superiore ai 300.000 euro annui, eppure questo non è certo un momento di abbondanza.
“Speriamo – conclude Rete Civica - che qualcuna fra le forze politiche della maggioranza si renda conto dell'indecenza della proposta. E che l’indignazione popolare trovi il modo di esprimersi”.
A questo punto non è escluso che i falchi poltronisti unionisti si alleino con i no vax leghisti.