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FEDE E RELIGIONI | 19 giugno 2022, 18:00

Demain lundi 20 juin Notre-Dame de la Consolation

«Padre, perché piangete quando ricevete Gesù nella santa comunione?». Risposta: «Se la Chiesa emette il grido: "Non sdegnasti il seno della Vergine", parlando dell'incarnazione del Verbo nel seno dell'Immacolata, cosa non si dirà di noi miserabili?! Ma Gesù ci ha detto: "Chi non mangia la mia carne e non beve il mio sangue non avrà la vita eterna"; e allora accostiamoci alla santa comunione con tanto amore e timore. Tutta la giornata sia preparazione e ringraziamento alla santa comunione». (San Padre Pio da Pietrelcina)

Demain lundi 20 juin Notre-Dame de la Consolation

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA

Martedì 21 giugno
Vescovado - mattino
Udienze

Mercoledì 22 giugno
Vescovado - pomeriggio
Udienze

Giovedì 23 giugno
Vescovado - mattino
Udienze

Venerdì 24 giugno
Gressoney-Saint-Jean - mattino
Partecipazione alla Festa patronale, S. Messa e Processione presiedute da
S.E. Mons. Franco Giulio Brambilla, Vescovo di Novara

Lunedì 27 e martedì 28 giugno
Roma
Riunione del Comitato CEI per la valutazione dei progetti di intervento
a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto

Mercoledì 29 giugno
Eremo di Perloz - pomeriggio
Incontro con le Suore eremite e S. Messa


LE MESSAGER RICORDA Notre-Dame de la Consolation

La Chiesa cattolica venera Beata Vergine Maria Consolatrice (La Consolata) Venerata a Torino

La devozione torinese verso la Consolata, Patrona dell’ Arcidiocesi, è certamente la più sentita oltre ad essere la più antica. Le origini sono remote, secondo la tradizione il protovescovo S. Massimo fu il costruttore di un’antica chiesa mariana proprio a ridosso delle mura cittadine, presso la torre angolare i cui resti sono ancora visibili. Simbolicamente allineato alle antiche mura, a prova della protezione, sorge oggi l’altare maggiore in cui è collocata la veneratissima effige. Originale è il titolo di “Consolata”, probabilmente un’antica storpiatura dialettale, “la Consolà”, del più consueto “Consolatrix afflictorum”. Per noi è bello pregare Maria meditando che Consolata da Dio è più che mai Consolatrice nostra.

Nella storia remota sull’origine del Santuario troviamo l’anziano Re Arduino di Ivrea che, ritiratosi nell’Abbazia di Fruttuaria, ebbe in sogno disposizione dalla Madonna, insieme a S. Benedetto e S. Maria Maddalena, di costruire tre chiese a lei dedicate: la Consolata, Belmonte nel Canavese e Crea nel Monferrato. Nel 1104 la Vergine apparve anche ad un cieco di Briancon, Giovanni Ravachio, a cui disse di recarsi a Torino dove, trovando un quadro che la rappresentava, avrebbe acquistato la vista. Il cieco ottenne ascolto solo dalla donna di servizio. Messosi in viaggio per un momento gli si aprirono gli occhi presso Pozzo Strada (oggi vi sorge la parrocchia dedicata alla Natività di Maria) e vide da lontano il campanile di S. Andrea (antico titolo del Santuario). Giunto finalmente alla meta, scavando, trovò l’immagine della Vergine e acquistò la sospirata vista.

ll sole sorge alle ore 5,29 e tramonta alle ore 21,23.

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