"Mettere la Jeunesse nelle condizioni di ridisegnare, dal basso e partendo dai giovani, il Mouvement di domani" è la stella polare del direttivo in pare confernato ed in parte eletto della Jeunesse Valdôtaine .
Sabato 30 aprile, presso il Siège central di Viale dei Partigiani, si è riunita l’Assemblée Générale della Jeunesse Valdôtaine che ha confermato nel ruolo di Animateur principal, di Tesoriere (Animateur adjoint) e di Secrétaire verbalisante gli uscenti Frédéric Piccoli, Christian Jeantet e Sylvie Hugonin. Completano la squadra del Comité de Coordination: Aimé Dujany, Radu Baboi, Sylvie Bonel, Renée Glarey, Sylvie Proment e Andrea Prudenziati.
L’apertura delle riunioni del Comité agli iscritti e ai simpatizzanti "riscoprendo la modalità dei “Comités ouverts”; l’organizzazione di incontri sul territorio che coinvolgano tutto il territorio valdostano e le sue valli; la realizzazione di nuove iniziative con le associazioni di categoria e della società civile, sulla scorta di quanto fatto lo scorso anno in occasione dei festeggiamenti del 75esimo anniversario della Jeunesse; la programmazione di incontri, in Valle d’Aosta e nel resto d’Europa, che coinvolgano iscritti della Jeunesse e di altri movimenti giovanili autonomisti, sono i punti cardini del programma impostata dall'Assemble.
Tra le iniziative in programma: “La sfida – dichiara l’Animateur principal Frédéric Piccoli – sarà superare i limiti imposti negli ultimi due anni dalle restrizioni e tornare a incontrarci gli uni con gli altri, rinforzando le fondamenta di una giovanile attenta al territorio e aperta al mondo”.
Sul fronte dei rapporti internazionali
L'indicazione è quella di portare avanti quanto iniziato nel 2021: proseguirà il lavoro avviato negli ultimi mesi con la Joventut Nacionalista de Catalunya (gruppo giovanile di riferimento del movimento dell’ex Presidente della Catalogna Carles Puigdemont) e con l’associazione dei Foreign Friends of Catalonia per giungere a iniziative sui numerosi temi che le accomunano con la Jeunesse; così come proseguirà il confronto, ormai consolidato, con i sudtirolesi della Junge Generation (la giovanile del SVP) e i Giovani Autonomisti del PATT.
Ma la novità per il 2022 sarà il riavvicinamento alla rete dell’Alleanza Libera Europea, con la quale la Jeunesse ha riallacciato i rapporti nelle ultime settimane. Fondata nel 1981 con il contributo, tra gli altri, della stessa Union Valdôtaine, l’Alleanza Libera Europea è la principale rete di connessione tra movimenti regionalisti, autonomisti e indipendentisti d’Europa; ad essa aderiscono, ad esempio, i movimenti al governo in Corsica, in Catalogna e in Scozia.
“Sarà essenziale –soolinea l’Animateur – coltivare, nel corso del 2022 e nei prossimi anni, quest’ampia rete di contatti internazionali, che stiamo costruendo attorno alla Jeunesse e che riunisce movimenti di diversa ispirazione politica (progressista, ecologista, liberale e cristiano-popolare) ma accomunati dall’impegno profuso a difesa delle Autonomie e a favore dell’Autodeterminazione dei Popoli. Le decisioni più rilevanti per la vita dei cittadini e delle comunità si prendono ormai in Europa. Come giovani autonomisti, potremo garantire un futuro all’Autonomismo valdostano solo se sapremo fare gioco di squadra con i movimenti che in Europa condividono i nostri valori”.
Il rinnovo delle cariche arriva dopo l’approvazione, avvenuta il 21 aprile nel corso del Conseil fédéral dell’UV, delle proposte di modifica dello Statuto, formulate dall’Assemblea degli iscritti della Jeunesse sul finire del 2021. Tra i punti principali, la possibilità di iscriversi alla Jeunesse fino ai 30 anni – modifica che equipara i limiti di età alle altre giovanili valdostane ed europee – e la possibilità offerta ai giovani iscritti nelle sezioni dell’UV di aderire gratuitamente anche alla Jeunesse.
“Era assurdo – afferma Piccoli – che i giovani iscritti alla Jeunesse Valdôtaine dovessero pagare due volte per poter aderire all’Union Valdôtaine, e viceversa. Questa modifica farà della nostra giovanile un luogo di incontro e di dialogo tra i giovani tesserati della Jeunesse e i ragazzi iscritti nelle sezioni dell’Union. Un passaggio che rafforzerà i legami e la comunione di idee fra i giovani valdostani, ridando valore alla nostra generazione di militanti autonomisti. E che metterà la Jeunesse nelle condizioni di ridisegnare, dal basso e partendo dai giovani, il Mouvement di domani.”