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ATTUALITÀ | 09 aprile 2022, 16:31

Gli auguri di Cittadinanzattiva a Elena Pozza

Infermiera, volontaria, maestra per infermiere e infermieri, organizzatrice di incontri di formazione per volontari e famiglie

Elena Pozza

Elena Pozza

Antesignana del servizio di assistenza domiciliare per pazienti in fase avanzata, Elena Pozza è una di quelle persone che se le conosci non le puoi dimenticare per la grande professionalità, l' attenzione alla vita sociale e alla salute della comunità, nonché per la dispobilità nei confronti quanti avevano bisogno della sue conoscenze.

Diplomata nel 1962 con 70/70 e lode alla Scuola per infermieri di Ivrea, in servizio all’Ospedale di Ivrea quale addetta all’apparecchio di elettroencefalografia dopo un corso a Marsiglia e poi caposala, inviata nel 1966 a Gorizia, segue  l’aiuto di Basaglia nei lavori di gruppo, fulcro del metodo di cura innovativo.

Da capo Servizi sanitari ausiliari all’Ospedale dermatologico San Lazzaro di Torino, riorganizza il lavoro e forma il personale nel ’68 caratterizzato dagli scioperi, conciliando diritti del malato e del lavoratore; nel 1972 vince il concorso di capo Servizi sanitari ausiliari presso l’Ospedale Mauriziano di Torino.

Riprende gli studi a Torino e consegue la Laurea in pedagogia (indirizzo psicologico); nel 1978 vince ad Aosta il concorso per Direttrice della Scuola infermieri professionali (ubicata in un alloggio di via XXVI febbraio, più tardi la scuola viene trasferita nei locali dell’ex-maternità, dove i corsi prendono forma, nonostante le comprensibili resistenze al cambiamento, tanto che, nel ‘79,  nove infermiere risultano “monitrici” per le allieve).

Nel 1980 partecipa, con altri Valdostani, ad un viaggio nel Nicaragua post rivoluzione, dove, nel 1983, dopo un corso di formazione torna per tre anni di volontariato, operando in un centro di salute e nei villaggi più sperduti, in zona di guerra.

Nel 1986 rientra ad Aosta alla Scuola infermieri, dove le viene chiesto di organizzare un corso per caposala. Ma incominciano a manifestarsi per Elena gravi problemi alla vista, tanto da decidere nell’89 di andare in pensione.

Ma nonostante tutto nel 1990, su richiesta del primario di oncologia che intende avviare un servizio di assistenza domiciliare per pazienti in fase avanzata e avendo conosciuto l’Hospice di Lione, torna ad occuparsi di formazione; prende contatti con la Lega tumori di Milano, cura la prima formazione di volontari e la Lega tumori di Aosta le chiede di gestire il servizio. Elena si rimette all’opera per nove anni, organizzando per i volontari incontri di formazione e con le famiglie scambi finalizzati a far accettare l’aiuto dei volontari e a verificare le esigenze dei malati.

Nel 2004 tornano per Elena gravi e diffusi disturbi e, dopo mesi, viene formulata la diagnosi: una miopatia diabetica, priva di trattamento farmacologico, si impossessa di tutti i suoi muscoli, la costringe a lasciare la sua casa e la trasforma da infermiera in paziente…

Auguri, auguri affettuosi, Elena Carissima, per i tuoi 85 anni! Grazie per essere cittadina  attiva esemplare da sempre e ad oggi! Fiera di averti tra i soci di Cittadinanzattiva Valle d’Aosta, a nome di tutti i  soci.

La  segretaria regionale Mariagrazia Vacchina

ascova

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