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CRONACA | 12 gennaio 2022, 15:57

Scuola, Giannelli: "Non compete ai dirigenti installare gli impianti di areazione"

"Addossare loro responsabilità improprie è scorretto poiché è assegnata dalla legge agli enti locali"

Scuola, Giannelli: "Non compete ai dirigenti installare gli impianti di areazione"

"È ben noto che la legge attribuisce la competenza ad installare qualsivoglia impianto nelle scuole esclusivamente agli enti locali, non certo alle istituzioni scolastiche. Inoltre la disposizione di legge che elenca con precisione le destinazioni di spesa di quei 350 milioni è il comma 4-bis dell'articolo 58 del decreto-legge 73/2021 che non menziona tali impianti": è quanto dichiara il presidente dell'Associazione nazionale dirigenti pubblici della scuola Antonello Giannelli per fare chiarezza sulla gestione del fondo di 350 milioni di euro istituito dal decreto sostegni bis e sulle ragioni per cui non sono stati realizzati dei sistemi di aerazione.

Il fondo da 350 milioni, infatti, può essere utilizzato per l'acquisto di servizi professionali, di formazione e di assistenza tecnica per la sicurezza nei luoghi di lavoro, per la didattica a distanza e per l'assistenza medico-sanitaria e psicologica; per l'acquisto di dispositivi di protezione e materiali per l'igiene e per interventi utili a potenziare la didattica e favorire l'inclusione scolastica. Sono compresi anche interventi di piccola manutenzione, di pulizia straordinaria e sanificazione, nonché interventi di realizzazione, adeguamento e manutenzione dei laboratori didattici, delle palestre, di ambienti didattici innovativi, di sistemi di sorveglianza e dell'infrastruttura informatica.

"Nemmeno le indicazioni operative - continua Giannelli - fornite alle scuole dal ministero dell'Istruzione con la successiva nota del 24 agosto scorso, menzionano la possibilità di installare detti impianti ma devono limitarsi a esemplificare quanto previsto dalla citata disposizione di legge. Abbiamo tutti il dovere di essere chiari nei confronti dell'opinione pubblica, delle famiglie e degli studenti".

"Addossare responsabilità improprie ai dirigenti scolastici - conclude Giannelli - che da due anni lavorano senza sosta per assicurare alla collettività un servizio fondamentale, supportando tra l'altro il sistema sanitario, non è solo ingeneroso ma è scorretto, al punto da assomigliare alla sgradevole pratica dello scarica-barile. La competenza in materia d'impiantistica, ribadisco, è rigidamente assegnata dalla legge agli enti locali".

Redazione cronaca

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