Il monitoraggio, nella settimana 07-13 dicembre, rileva una riduzione dei nuovi casi (-11,5%), ma un aumento degli ospedalizzati (+10%): +5,3% i ricoverati in area non critica, da 1 a 2 in terapia intensiva. Incidenza da 316 a 279 e tasso di positività stabile a 2,4%. I posti letto occupati in area medica sono il 20,2%, il 6,1% in terapia intensiva. Hanno ricevuto almeno una dose di vaccino l’84% degli over 12 e l’88,5% degli over 50.
Il trend dei nuovi casi è in discesa dopo 6 settimane: 346 i contagi segnalati (-11,5%).
Gli attualmente positivi scendono da 763 a 736 (-3,5%). Dal picco del 6 aprile si è passati da 1.197 a 736 (-38,5%).
Il 97% dei casi attivi è in isolamento domiciliare (n. 714), il 2,7% ricoverato con sintomi (n. 20) e lo 0,3% in terapia intensiva (n. 2).
Gli ospedalizzati passano da 20 a 22 (+10%). Dal picco del 13 aprile, i posti letto occupati in area medica sono scesi da 68 a 20 (-70,6%), mentre quelli in terapia intensiva, dal picco del 6 aprile, da 15 a 2 (-86,7%). Le persone in isolamento domiciliare, dal picco del 6 aprile, sono calate da 1.127 a 714 (-36,6%).
Si registrano 2 decessi, il totale da inizio pandemia è pari a 483.
I guariti settimanali passano da 254 a 371 (+46,1%) su un totale di 12.622.
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
· nuovi casi settimanali: da 391 a 346 (-11,5%);
· casi attualmente positivi: da 763 a 736 (-3,5%);
· persone in isolamento domiciliare: da 743 a 714 (-3,9%);
· decessi: da 2 a 2 (=);
· guariti: da 254 a 371 (+46,1%);
· ospedalizzati: da 20 a 22 (+10%);
· ricoveri in terapia intensiva: da 1 a 2;
· pazienti ricoverati con sintomi: da 19 a 20 (+5,3%).
Incidenza settimanale per 100.000 abitanti e occupazione posti letto COVID
L’incidenza settimanale per 100.000 abitanti scende da 316 a 279. I posti letto occupati in area medica sono il 20,2% (20 su 99), il 6,1% (2 su 33) in terapia intensiva.
Col decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105 pubblicato in GU n. 175 del 23-7-2021 cambiano i parametri. Si resta in zona bianca se si registrano meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In caso di contagi settimanali tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti per restare in zona bianca è necessario che il tasso di occupazione delle terapie intensive non superi il 10% o che il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri non superi il 15%.
Se i due parametri sono entrambi superati si passa in fascia gialla. Scatta la zona gialla anche se i casi settimanali superano i 150 settimanali ogni 100mila abitanti ma il tasso di occupazione delle rianimazioni non supera il 20% oppure quello dei reparti ordinari non supera il 30%. Scatta l’arancione se entrambi i parametri sono superati. La zona rossa è attivata nei territori dove l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100mila e si verificano entrambe queste condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica supera il 40% e quello in terapia intensiva supera il 30%.
Testing e tasso di positività
Il numero dei tamponi settimanali passa da 16.302 a 14.689 (-9,9%), in media 2.098 al giorno.
Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi. La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo.
In Valle d'Aosta il tasso di positività calcolato sui tamponi rimane stabile a 2,4%.
La riduzione dei casi settimanali da 391 a 346 (-11,5%) è strettamente correlata alla minore attività di testing (-9,9% di tamponi) infatti il tasso di positività rimane stabile al 2,4%.
Vaccini
Nota metodologica: nel calcolo delle percentuali dei vaccinati utilizzo come dato non l’intera popolazione regionale ma la platea interessata ossia i soggetti ≥ 12 anni che secondo i dati dell’Istat sulla popolazione residente al 1° gennaio 2021 è pari a 111.998.
Al 13 dicembre (aggiornamento ore 07:19) il 2,9% della popolazione over 12 è in attesa della 2ᵃ dose (n. 3.303), l’81,1% ha completato il ciclo vaccinale (n. 90.795), il 16% non ha ricevuto alcuna dose (n. 17.900), l’84% ha ricevuto almeno una dose di vaccino (n. 94.098).
Gli over 50 che hanno completato il ciclo vaccinale sono 51.681 su 59.718 (86,5%), 52.842 hanno ricevuto almeno una dose (88,5%), 1.161 sono in attesa della 2ᵃ dose (1,9%), 6.876 non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino (11,5%).
Vediamo in dettaglio la percentuale di vaccinati per fasce di età.
Sono 24.137 le persone che hanno ricevuto la terza dose.













