Il 60enne Giuliano Gilardi fu assassinato a coltellate nella sua casa a Senin, collina di Saint-Christophe, il 27 dicembre 2011. Due anni dopo la Procura di Aosta arichiviò il fascicolo senza colpevoli ma oggi lo ha riaperto e il pm Manlio D'Ambrosi ha scritto sul registro degli indagati i nomi di quattro persone, nomi per ora coperti da stretto riserbo investigativo: sono accusati di omicidio aggravato in concorso.
La decisione di riaprire il caso è stata presa sulla scorta di elementi indiziari raccolti dai carabinieri della Compagnia di Chatillon/Saint-Vincent.
Dieci anni fa le indagini erano state condotte dalla Squadra mobile della questura aostana ma il gip di Aosta, Maurizio D'Abrusco, ha archiviato l'inchiesta. L'allora procuratore capo di Aosta, Marilinda Mineccia, aveva spiegato che decisione: "Non essendo avvenute modificazioni sostanziali del complesso quadro indiziario, allo stato attuale non è stato ritenuto che vi fossero degli elementi certi per ottenere i provvedimenti che avevamo chiesto".
Nel marzo 2013 lo stesso giudice per le indagini preliminari Maurizio D'Abrusco si oppose alla richiesta di misura cautelare per la compagna Cinzia Guizzetti, avanzata dalla procura di Aosta. Un mese dopo anche il tribunale del Riesame di Torino negò l'arresto, sottolineando che non sussistevano "gravi indizi di colpevolezza in capo alla Guizzetti". Giuliano Gilardi fu ucciso tra le 6 e le 8 del mattino con svariate coltellate (quella letale al cuore, le altre sulla schiena) che fecero seguito a un colpo sulla testa.
Il suo corpo fu trovato verso le 12.30 dalla compagna Cinzia Guizzetti.