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Informazioni pratiche | 03 novembre 2021, 09:15

ADACI Piemonte e Valle d’Aosta: il Torét di Leo Poldo accoglie i Soci e i visitatori

L’artista torinese reinterpreta le tipiche fontanelle della Città di Torino e da oggi una sua opera saluta l’ingresso delle donne e degli uomini degli acquisti, della logistica e della supply chain uniti dalla più importante associazione nazionale di categoria nella sede torinese di Via Rosolino Pilo 62 a Torino.

ADACI Piemonte e Valle d’Aosta: il Torét di Leo Poldo accoglie i Soci e i visitatori

Leo Poldo è un artista torinese che, insieme al figlio Leone, ha reinterpretato i “tutor” le tipiche fontanelle della città di Torino, regalando loro anche una dimensione artistica e una proiezione cromatica che ne esalta la bellezza. Secondo l’archivio storico del Comune, la prima fu installata il 17 luglio 1862: alta circa 1 metro, fusione in ghisa grigia lamellare con fondo antiruggine e finitura in colore verde Ral 6009, a forma di testa di toro dalla cui bocca sgorga senza soluzione di continuità l'acqua.

L’interpretazione di una forma, delle sue correlazioni artistiche e sociali si è concentrata nella trasformazione iconica dell’oggetto, in una sublimazione artistica che ha estratto dalle fontanelle la loro essenza.

Tra le varie realizzazioni, la più spettacolare è quella geografica realizzata a mano in tecnica mista, maiolica e kintsugi.

La maiolica, estremamente sottile e talvolta armata, viene cotta in fornace a oltre 1000° e personalizzata con una decorazione artigianale che ricalca la prima guida toponomastica di Torino realizzata dall’Istituto Geografico Centrale nel 1952 (il primo Tuttocittà!) centrata sulla posizione geografica della sede di Adaci Piemonte e Valle d'Aosta in via Rosalino Pilo 62, vicino a Piazza Rivoli in Torino

Una finta riparazione di tipo Kintsugi (letteralmente “riparare con l'oro”) che è il nome di un'antica arte giapponese usata per riparare oggetti in ceramica saldando insieme i frammenti dell'oggetto usando una mistura di lacca e oro in polvere che ne aumenta il valore ed evidenzia la riparazione della frattura.

Lo scopo delle riparazioni eseguite con questa tecnica non è quello di nascondere il danno, ma di enfatizzarlo, incorporandolo nell’estetica dell’oggetto riparato che in tal modo diventa, dal punto di vista artistico, “migliore dell'originale”. Rispetto all’oggetto nuovo, infatti, l'oggetto riparato è più prezioso, sia per la presenza dell’oro, sia per la sua unicità, una volta che è passato per le mani sapienti dell’artista che ha eseguito la riparazione.

La filosofia dell'artista rispecchia in pieno quella di Adaci: approfondire la storia dei propri Soci, enfatizzarne i punti di forza, e trasformare gli aspetti che potrebbero essere di debolezza valorizzandoli in fattori distintivi grazie al confronto interno alla formazione ed al networking.


Il Torét di Leo Poldo saluta da oggi l’ingresso delle donne e degli uomini degli acquisti, della logistica e della supply chain uniti dalla più importante associazione nazionale di categoria.

Per informazioni e contatti

ADACI Sezione Piemonte e Valle d’Aosta

Via Rosolino Pilo, 62 – 10145 Torino

Tel. 01119821511

e-mail: sez.piemonte@adaci.it

Sito: www.adaci.it

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