Le due Consigliere si sono collocate all'opposizione dopo essere uscite dallamaggioranza a causa delle incoerenze programmatiche rispetto al Programma di governo che era stato concordato nell'ottobre 2020 fra progressisti e autonomisti. Le Consigliere hanno rinunciato a maggio scorso alle cariche di Assessore e Presidente di Commissione perché non si poteva lavorare proficuamente alla realizzazione di quanto era stato preventivamente concordato.
«Troppi sono stati infatti i temi su cui, nel corso del 2021, non c'è stata volontà di procedere secondo gli accordi - specificano le Consigliere Guichardaz (a sn.) e Minelli (aa ds della foto) -. Su ospedale e organizzazione sanitaria, gestione del territorio, ferrovia, CVA, tutela ambientale, sobrietà, riforma istituzionale non si è voluto operare secondo le linee concordate. Il gruppo PCP non farà opposizione pregiudiziale né strumentale. Si esprimerà nel merito della validità dei singoli provvedimenti, lavorerà con impegno per un cambiamento profondo dei sistemi e dei contenuti della politica valdostana e manterrà lo stretto rapporto con gli organismi di PCP, come fatto finora.»
Per quanto riguarda la composizione delle Commissioni, la Consigliera Guichardaz ha rassegnato oggi le proprie dimissioni dalla prima e dalla quinta Commissione, mentre per il Consiglio politiche del lavoro e per il Forum permanente contro le molestie e la violenza di genere, le dimissioni erano già state depositate. La Consigliera Minelli non deve dimettersi da alcuna Commissione, in quanto dopo il 26 maggio non è mai stata nominata nelle stesse, nonostante avesse ufficialmente richiesto di esservi inserita.
«Rispetto ai fondi per l'attività dei gruppi consiliari - concludono le Consigliere -, riteniamo naturalmente che gli stessi, percepiti fino ad oggi e mai impiegati, non potranno essere utilizzati dal gruppo consiliare PCP che nei prossimi giorni formalizzerà il proprio simbolo grafico.»
Nel pomeriggio il gruppo FP-Pd replica alle due consigliere con una nota con la quale ribadiscono: "La notizia che le Consigliere Erika Guichardaz e Chiara Minelli abbiano deciso di mantenere il nome di Progetto Civico Progressista ci lascia molto perplessi e ci rammarica". Così i Consiglieri del gruppo Federalisti Progressisti Partito Democratico, Paolo Cretier, Andrea Padovani, Antonino Malacrinò, Jean-Pierre Guichardaz e Alberto Bertin intervengono sulla comunicazione delle due Consigliere di oggi, venerdì 29 ottobre 2021.
«Le indicazioni che erano state fornite andavano nella direzione della formazione di due nuovi gruppi con denominazione diversa, come da tutti auspicato e come fortemente richiesto anche dal gruppo consiliare di PCP del Comune di Aosta - aggiungono i Consiglieri di FP-PD -. C'è chi ha cercato con ogni modo di trovare delle soluzioni, mentre c'è chi ha mantenuto un comportamento irresponsabile che non ha permesso la corretta operatività degli organismi del Consiglio regionale, rassegnando le proprie dimissioni dalle Commissioni solo in data odierna e dopo continue sollecitazioni.»
«Serve necessariamente uscire dall'ambiguità che ha contraddistinto PCP per evitare di continuare a creare confusione nell'opinione pubblica - concludono -. Auspichiamo in futuro una più fattiva collaborazione e maggior rispetto nei confronti di tutti i fondatori, eletti e sostenitori di PCP.»