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CRONACA | 04 ottobre 2021, 12:30

Tre pregiudicati per spaccio tra gli aostani selezionati come giurati popolari nel processo per l'omicidio della romena Raluca Serban

Devono presentarsi per le ore 8 di giovedì 7 ottobre in Tribunale ad Aosta per essere lì incaricati quali membri della giuria in Corte di Assise; a giudizio c'è il 36enne Gabriel Falloni

Tre pregiudicati per spaccio tra gli aostani selezionati come giurati popolari nel processo per l'omicidio della romena Raluca Serban

Sono un uomo e due donne, tutti e tre risiedono nel quartiere Cogne di Aosta e tutti e tre hanno riportato molteplici condanne per spaccio di droga.

Ai carabinieri che in questi giorni si sono presentati alla loro porta hanno aperto con preoccupazione perchè non si sa mai, magari portavano la notifica di un residuo di pena...invece no: i militari dell'Arma hanno consegnato loro l'invito a presentarsi per le ore 8 di giovedì 7 ottobre in Tribunale ad Aosta per essere lì incaricati quali giudici popolari nel processo in Corte di Assise, in fase di composizione (la data non è ancora stata fissata), che sarà celebrato nei confronti di Gabriel Falloni, il 36enne operaio di origine sarda residente a Nus e in carcere da mesi perchè reo confesso dell'omicidio della giovane prostituta romena Elena Raluca Serban, barbaramente assassinata il 17 aprile scorso in un alloggio ad Aosta. I pm Luca Ceccanti e Manlio D'Ambrosi hanno chiesto il processo immediato, avendo acquisito, oltre alla confessione di Falloni, pesanti e concordanti indizi di colpevolezza.

Intanto però nell'elenco specifico delle persone di 'buona condotta morale' (requisito indispensabile) residenti in Valle e indicate quali possibili giudici popolari (devono essere sei in Corte di Assise oltre a due togati) sono finiti anche i nominativi dei tre pregiudicati aostani.

L'elenco è realizzato dagli uffici del Comune e del Tribunale; è quest'ultimo dopo confronto con l'ente locale sugli aggiornamenti dell'elenco e la verifica dei requisiti sui nominativi, a inviare ai carabinieri l'atto di notifica. Spetta poi al giudice che presiede l'Assise valutare l'idoneità dei selezionati.

Nulla vieta di ritenere che dopo aver subìto condanne per reati inerenti la detenzione e lo spaccio di stupefacenti, i tre aostani abbiano nel frattempo cambiato vita e abitudini, ma da questo a poter giudicare in un processo per omicidio forse ancora ce ne corre un pò.

Anche perchè, grande ironia della sorte è il caso di dirlo, per legge non possono ricoprire l'incarico di giudice popolare "i magistrati e i funzionari in servizio all’ordine giudiziario, gli appartenenti alle Forze di polizia e i membri di culto".

Giovedì a decidere la loro temporanea nomina di grande responsabilità sarà il Presidente del Tribunale, Eugenio Gramola, che magari qualche volta (non stupirebbe perchè la sorte oltre che ironica sa essere anche beffarda) anche uno solo dei tre potrebbe averlo giudicato in passato.

patrizio gabetti

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