Il monitoraggio, nella settimana 21-27 agosto, rileva una riduzione dei nuovi casi (-55,4%), 2 (-1) i pazienti ricoverati in area medica, nessuno nelle terapie intensive. Crollano l’incidenza da 67 a 30 e il tasso di positività da 2% a 0,9%. Ha ricevuto almeno una dose di vaccino il 74,9% degli over 12 (n. 83.718) e l’83,9% degli over 50 (n. 49.985).
Il trend dei nuovi casi è in discesa: 37 i contagi segnalati (-55,4%).
Gli attualmente positivi diminuiscono da 162 a 128 (-21%), di questi solo 2 ricoverati in area medica e nessuno in terapia intensiva. Dal picco del 6 aprile si è passati da 1.197 a 128 (-89,3%).
Il 98,4% dei casi attivi è in isolamento domiciliare e l’1,6% ricoverato con sintomi.
Il numero degli ospedalizzati è pari a 2 (-1) di cui 2 (-1) pazienti ricoverati con sintomi e nessuno in terapia intensiva.
Dal picco del 13 aprile, i posti letto occupati in area medica sono scesi da 68 a 2 (-97,1%), mentre quelli in terapia intensiva, dal picco del 6 aprile, da 15 a 0. Le persone in isolamento domiciliare, dal picco del 6 aprile, sono calate da 1.127 a 126 (-88,8%).
Da 9 settimane non si registrano decessi in Valle d’Aosta.
In dettaglio, rispetto alla settimana precedente, si registrano le seguenti variazioni:
· nuovi casi settimanali: da 83 a 37 (-55,4%);
· casi attualmente positivi: da 162 a 128 (-21%);
· persone in isolamento domiciliare: da 159 a 126 (-20,8%);
· decessi: da 0 a 0;
· ospedalizzati: da 3 a 2 (-33,3%);
· ricoveri in terapia intensiva: da 0 a 0;
· pazienti ricoverati con sintomi: da 3 a 2 (-33,3%).
Incidenza settimanale per 100.000 abitanti e occupazione posti letto COVID
L’incidenza settimanale per 100.000 abitanti crolla da 67 a 30.
I posti letto occupati in area medica sono il 2,4% (2 su 83), in terapia intensiva tutti liberi i 33 posti.
Col decreto-legge 23 luglio 2021 n. 105 pubblicato in GU n. 175 del 23-7-2021 cambiano i parametri. Si resta in zona bianca se si registrano meno di 50 contagi settimanali ogni 100mila abitanti. In caso di contagi settimanali tra 50 e 150 ogni 100mila abitanti per restare in zona bianca è necessario che il tasso di occupazione delle terapie intensive non superi il 10% o che il tasso di occupazione dei reparti ospedalieri non superi il 15%. Se i due parametri sono entrambi superati si passa in fascia gialla. Scatta la zona gialla anche se i casi settimanali superano i 150 settimanali ogni 100mila abitanti ma il tasso di occupazione delle rianimazioni non supera il 20% oppure quello dei reparti ordinari non supera il 30%. Scatta l’arancione se entrambi i parametri sono superati. La zona rossa è attivata nei territori dove l’incidenza settimanale dei contagi è pari o superiore a 150 casi ogni 100mila e si verificano entrambe queste condizioni: il tasso di occupazione dei posti letto in area medica supera il 40% e quello in terapia intensiva supera il 30%.
Testing
Il numero dei tamponi settimanali diminuisce da 4.242 a 3.997 (-5,8%), in media 571 al giorno.
Tasso di positività
Il tasso di positività è un indicatore della diffusione di una epidemia. Viene definito come il rapporto tra il numero di positivi rispetto ai tamponi effettuati. Un’altra possibile definizione considera i “casi testati” al posto dei tamponi. La ragione di questa definizione alternativa è dovuta al fatto che il numero di tamponi include anche quelli di controllo effettuati per accertare la guarigione di un soggetto positivo.
In Valle d'Aosta il tasso di positività calcolato sui tamponi si riduce da 2% a 0,9%, quello sui casi testati da 3,4% a 1,9%.
La riduzione dei casi da 83 a 37 (-55,4%) è dovuta alla minore circolazione del virus, come dimostra il calo del tasso di positività da 2% a 0,9%. La Valle d’Aosta è la regione col numero più basso di ospedalizzati, pari a 2, e senza ricoverati positivi al SARS-CoV-2 in terapia intensiva insieme a Molise, Basilicata e Provincia Autonoma di Trento. L’incidenza settimanale scende notevolmente da 67 a 30, dei 128 casi attivi solo 2 sono ricoverati in area non critica (1,6%) e i restanti 126 sono in isolamento domiciliare (98,4%). L’occupazione dei posti letto in area medica è del 2,4% e da 9 settimane non si registrano decessi. Risultano 2 ospedalizzati positivi al SARS-CoV-2 su 123.895 abitanti (pop. residente al 1° gennaio 2021 - Fonte Istat) ossia 1 su 20.649.
Vaccini
Nota metodologica: nel calcolo delle percentuali dei vaccinati utilizzo come dato non l’intera popolazione regionale ma la platea interessata ossia i soggetti ≥ 12 anni che secondo i dati provvisori dell’Istat sulla popolazione residente al 1° gennaio 2021 è pari a 111.811.
Al 27 agosto (aggiornamento ore 17:48), il 9,3% della popolazione over 12 è in attesa della 2ᵃ dose (n. 10.397), il 65,6% ha completato il ciclo vaccinale (n. 73.321), il 25,1% non ha ricevuto alcuna dose (n. 28.093), il 74,9% ha ricevuto almeno una dose di vaccino (n. 83.718).
Coperture vaccinali per fasce di età
Gli over 50 che non hanno ricevuto nemmeno una dose di vaccino risultano 9.596 su 59.581 (16,1%), 49.985 hanno ricevuto almeno una dose (83,9%), 47.931 hanno completato il ciclo vaccinale (80,4%), 2.054 sono in attesa della 2ᵃ dose (3,4%). Vediamo in dettaglio la percentuale di vaccinati per fasce di età.
Gli over 50 che hanno completato il ciclo vaccinale sono così suddivisi: 96,9% degli over 90 (n. 1.716), 92,1% della fascia 80-89 anni (n. 7.182), 86,7% della fascia 70-79 (n. 11.261), 77,3% della fascia 60-69 (n. 12.451), 73,3% della fascia 50-59 (n. 15.321).



















