La stabilizzazione del camion dal quale erano scaricate le pesanti lastre di cemento; la tenuta delle cinghie utilizzate per 'tenere' le stesse lastre, come si sono svolte le operazioni di scarico. Sono questi tre aspetti fondamentali dell''inchiesta avviata dagli ispettori del Dipartimento di prevenzione e sicurezza degli ambienti di lavoro della Usl VdA sulla morte del 70enne impresario edile ed ex sindaco di Jovençan, Sandro Pepellin e del suo operaio Velio Dal Dosso, di 51 anni.
Martedì 24 agosto stavano scaricando lastroni di cemento dal camion nel cantiere in località Barral a Gressan, dove Pepellin stava realizzando su una sua proprietà un B&B per la figlia; una lastra è scivolata e li ha schiacciati. Erano stati condotti in ospedale dal 118 in gravi condizioni, Pepellin è morto subito dopo l'arrivo in Pronto soccorso e Dal Dosso era stato ricoverato in Rianimazione.
La Procura di Aosta ha immediamente aperto un fascicolo congiunto agli accertamenti dell'Ispettorato del lavoro; il cantiere è stato posto sotto sequestro e questa mattina sabato 28 agosto il pm Manlio D'Ambrosi conferirà al medico legale Pasquale Beltempo l'incarico dell'autopsia sulle salme di Pepellin e Dal Dosso; che sarà probabilmente eseguita lunedì mattina. Le riscontranze medico-legali saranno poi confrontate con gli esiti degli accertamenti sui mezzi di cantiere e con le testimonianze acquisite.













