/ FEDE E RELIGIONI

FEDE E RELIGIONI | 23 giugno 2021, 00:10

Oggi mercoledì 23 giugno saint Joseph Cafasso

"Ai nostri giorni, purtroppo, mentre emerge sempre più la ricchezza sfacciata che si accumula nelle mani di pochi privilegiati, e spesso si accompagna all’illegalità e allo sfruttamento offensivo della dignità umana, fa scandalo l’estendersi della povertà a grandi settori della società in tutto il mondo. Dinanzi a questo scenario, non si può restare inerti e tanto meno rassegnati. Alla povertà che inibisce lo spirito di iniziativa di tanti giovani, impedendo loro di trovare un lavoro; alla povertà che anestetizza il senso di responsabilità inducendo a preferire la delega e la ricerca di favoritismi". (Papa Francesco)

Oggi mercoledì 23 giugno saint Joseph Cafasso

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA

Mercoledì 23 giugno
Vescovado - mattino
Udienze

Venerdì 25 giugno
Vescovado - ore 10.00
Incontro con il Visitatore dei Canonici Regolari Lateranensi

Challand-Saint-Victor, Cappella di San Massimo - ore 18.00
S. Messa

Sabato 26 giugno
Chiesa parrocchiale di Arnad - ore 10.30
S. Cresime

Cattedrale - ore 15.00
S. Cresime per la Parrocchia di Roisan

Lunedì 28 giugno
Vescovado - mattino
Udienze

Martedì 29 giugno
Perloz, Eremo - pomeriggio
Incontro con le Suore eremite diocesane
e S. Messa

Mercoledì 30 giugno
Vescovado - mattino
Udienze

Le Messager Valdotain ricorda mercoledì 23 giugno saint Joseph Cafasso

La Chiesa celebra  San Giuseppe Cafasso Sacerdote

Nasce a Castelnuovo d'Asti nel 1811, frequenta le scuole pubbliche al suo paese e poi entra nel Seminario di Chieri (Torino). E' di salute malferma, ma sacerdote già a 22 anni, e con un solido ascendente sui compagni. Viene accolto dal teologo Luigi Guala nel convitto ecclesiastico da lui aperto a Torino. Questi lo spinge a compiere opera di catechesi verso i giovani muratori e i carcerati, poi lo vuole a fianco nella cattedra di teologia morale. In 24 anni di insegnamento Giuseppe forma generazioni di sacerdoti, dedicandosi anche ad un'intensa opera pastorale verso tutti bisognosi: condivide le ore estreme con i condannati a morte ed opera tra i carcerati, cui non fa mancare buone parole e sigari, includendo nel suo servizio anche l'aiuto alle famiglie e il soccorso ai dimessi. Succeduto al Guala, ne perfeziona l'opera, rifiutando sempre ogni titolo onorifico. Grande amico di don Giovanni Bosco (che lo definirà «modello di vita sacerdotale»), lo aiuta materialmente e moralmente nella sua missione. Papa Pio XII lo canonizzò il 22 giugno 1947.

Il sole sorge alle ore 5,29 e tramonta alle ore 21,23

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore