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CRONACA | 17 giugno 2021, 21:43

Esclusi problemi sanitari per smaltimento illegale di favi

La scorsa settimana, a causa del conferimento di un carico di legname proveniente da un’isola ecologica nel quale erano presenti numerosi favi di alveari smaltiti irresponsabilmente da un apicoltore, la discarica di Brissogne è stata invasa da un’immensa nuvola di api provenienti dagli apiari dei Comuni circostanti, attratte dal miele contenuto nei favi

Le arnie smaltite a Brissogne

Le arnie smaltite a Brissogne

A seguito dello smaltimento irregolare di favi e altro materiale apistico presso la discarica di Brissogne avvenuto a inizio giugno, la sede valdostana dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale del Piemonte Liguria e Valle d’Aosta ha ricevuto alcuni campioni per verificare la presenza di agenti patogeni contagiosi.

Le indagini analitiche sono state condotte su favi, miele, telai, api, e su altri residui del materiale abbandonato. Su tutti i campioni analizzati non sono stati rilevati patogeni infettivi.

Sono quindi da escludere problemi di carattere sanitario.

L'Istituto rammenta come l’abbondono di arnie, favi e altro materiale apistico è un comportamento sconsiderato, che può diventare possibile fonte di contagio, può provocare la diffusione di infezioni, che creerebbero seri problemi di natura sanitaria all’apicoltura.

ascova

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