AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA
Martedì 8 giugno
Vescovado - mattino
Udienze
Giovedì 10 giugno
Roma
Riunione del Comitato CEI per la valutazione dei progetti di intervento
a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto
Venerdì 11 giugno
Vescovado - mattino
Udienze
Vescovado - ore 16.30
Incontro con il Provinciale dei Missionari Oblati di Maria Immacolata
Sabato 12 giugno
Chiesa parrocchiale di Aymavilles - ore 15.00
S. Cresime
Chiesa parrocchiale di La Salle - ore 18.30
S. Cresime
Le Messager Valdotain ricorda saint Médard saint Danil
La Chiesa celebra San Medardo Vescovo
Suo padre è uno dei Franchi conquistatori della Gallia. Sua madre è di famiglia gallo-romana: appartiene ai nobili del popolo "conquistato". Medardo, fa parte della prima generazione "francese", nata dalla fusione delle due stirpi. Dopo gli studi a Viromandensium (attuale Saint-Quentin) viene ordinato sacerdote, e diventa famoso per alcuni miracoli attribuitigli. Intorno al 545 è vescovo dell'attuale Saint-Quentin, nel territorio sul quale regna Clotario I, uno dei quattro figli di Clodoveo, che alla morte del padre si sono spartiti il regno. E un giorno arriva nell'episcopio di Medardo Radegonda, figlia del re di Turingia, arrivata alla corte di Clotario I come "bottino di guerra", e infine sua moglie ma continuamente tradita e offesa da Clotario. Medardo l'accoglie, la consacra diaconessa: Radegonda fonderà poi un monastero e un ospedale a Poitiers. Quando muore Medardo, nel 560, il re Clotario I ordina che il corpo venga portato a Soissons. Qui sopra la sua tomba si costruirà poi la chiesa dell'abbazia di San Medardo.
Il sole sorge alle ore 5,30 e tramonta alle ore 21,15