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CRONACA | 07 maggio 2021, 08:00

Charvensod: Nuova destinazione per Maison Anselmet; abitazione privata ma condivisione di spazi e servizi comuni

Il cohousign arriva a Charvensod con la decisione del Comune di Charvensod di destinare a questa tipologia abitativa Maison Anselmet

Charvensod: Nuova destinazione per Maison Anselmet; abitazione privata ma condivisione di spazi e servizi comuni

I Cohousing sono complessi abitativi composti da alloggi privati corredati da ampi spazi comuni destinati alla condivisione tra i cohouser. Vivere in cohousing significa vivere secondo uno stile di vita qualitativo, in equilibrio tra l’autonomia della casa privata e la socialità degli spazi comuni, all’interno di luoghi co-progettati da e con le persone che li abiteranno. Sono aggregazioni apolitiche, apartitiche, non accomunate da credo religiosi o ideologici.

Sull’esempio di coabitazioni nate nel nord Europa, il fabbricato antistante il Municipio è stato oggetto di uno studio di fattibilità e ora si proseguirà l'iter di progettazione esecutiva per appaltare i lavori di riqualificazione entro l’anno.

«A seguito del trasferimento della sezione Alpini e dello Skiclub Chamolé nello stabile dell’ex Biblioteca comunale (oggi Maison des Associations César Savioz), la struttura era in attesa di una destinazione" spiega l’assessore alle Politiche sociali Francesca Lucianaz.

L’Amministrazione, coerentemente con il programma elettorale, infatti, ha deciso di adibirla a struttura coabitativa per dare alle persone anziane del territorio, anche con disabilità motoria ma nel complesso autosufficienti, la possibilità di continuare a risiedere nel proprio comune.

"Il cohousing - spiega l'assessora - prevede ridotti numeri di persone che coabitano uno spazio proprio per salvaguardare la dimensione familiare. Gli inquilini di questo nuovo alloggio di comunità, come mi piace definirlo, godranno dell’assistenza di una o più badanti, che li accompagneranno nel loro nuovo percorso abitativo, gestito da una struttura appositamente individuata".

Maison Anselmet sarà dotata di una zona giorno al piano terreno, di due camere doppie e di due camere singole (tutte con bagno), per accogliere quattro o cinque anziani. La struttura sarà priva di barriere architettoniche ed è già dotata di ascensore. Come spiega l'assessore ai lavori pubblici, Aurelio Lucianaz, è previsto un investimento di circa 250mila euro, di cui 100mila euro finanziati dallo Stato per l’efficientamento energetico degli edifici pubblici.

"La nostra Amministrazione - conclude il sindaco Ronny Borbey - con questo intervento di riqualificazione, prosegue nel suo intento di salvaguardare e promuovere lo spirito di comunità: in questo caso attraverso la riqualificazione di un edificio comunale, patrimonio di tutti. Maison Anselmet, acquistata dal Comune nel 1987, per favorire l’aggregazione sociale, proseguirà nel suo intento in modo innovativo, evitando ai nostri anziani il trauma dello sradicamento e offrendo loro spazi che rispettano il diritto alla socialità e al mantenimento dei legami familiari".

red. acova

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