Attraverso questa celebrazione, nella Vigilia della festa di San Giuseppe Lavoratore, la Diocesi di Aosta vuole esprimere la vicinanza della Chiesa a tutti i lavoratori, a quanti hanno perso l’occupazione a seguito della pandemia, a quanti vedono a rischio il proprio posto o vivono comunque una situazione di incertezza e preoccupazione, e allo stesso tempo affidare al Signore le fatiche e le speranze di ognuno.
Si tratta di un momento pensato ed organizzato da diversi Uffici della Diocesi, proprio perché il lavoro è tema centrale per la vita di ogni uomo: l’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro, la Caritas, il Servizio per la catechesi e la pastorale giovanile e vocazionale, l’Ufficio pastorale per la famiglia e la terza età, hanno voluto invitare i rappresentanti delle diverse realtà del mondo del lavoro per rilanciare insieme l’impegno per il bene comune, per rinforzare la rete di legami di solidarietà e per promuovere le iniziative della società civile e degli enti intermedi, che realizzano nel concreto il principio di sussidiarietà anche in momenti così difficili. Come scrivono i Vescovi italiani nel messaggio per la Festa del 1° maggio, “la pandemia ci ha permesso di sperimentare quanto siamo tutti legati ed interdipendenti. Siamo chiamati ad impegnarci per il bene comune: esso è indissolubilmente legato con la salvezza, cioè il nostro stesso destino personale.”
Sarà un’occasione per condividere le fatiche e le preoccupazioni di questo tempo, ma anche e soprattutto per affidare tutto nelle mani di Dio, disponibili a costruire insieme, ciascuno con il proprio ruolo e le proprie competenze, percorsi nuovi di ripartenza e di rilancio per la nostra Regione.
Nei limiti dei posti disponibili e nel rispetto delle regole di distanziamento, la Celebrazione è aperta a tutti.
La Santa Messa sarà inoltre trasmessa in radiofrequenza attraverso i canali di Radio Proposta…in Blu a partire dalle ore 17.30.