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ECONOMIA | 18 aprile 2021, 17:00

FILT CGIL, FIT CISL e ORSA ferrovie perplesse su interruzione servizio ferroviari

Le Segreterie regionali della Valle d’Aosta FILT CGIL, FIT CISL e Orsa ferrovie, in seguito all’incontro svolto il 14 aprile, durante il quale la società RFI ha illustrato i lavori previsti per la linea Aosta-Ivrea, esprimono la propria contrarietà alla decisione di chiusura della tratta valdostana dal 14 giugno all’11 luglio

FILT CGIL, FIT CISL e ORSA ferrovie perplesse su interruzione servizio ferroviari

Una decisione subìta che, non nascondiamo, ci ha lasciati perplessi. Sappiamo tutti che la scelta non era facile. Tuttavia, come sindacati dei ferrovieri, già un mese fa avevamo portato all’Assessorato le nostre osservazioni e perplessità. Un punto di vista che non si considera depositario di certezze assolute, ma che riporta l’esperienza di anni di lavoro in ferrovia.Come detto, siamo convinti che questa scelta sia da rigettare per diversi motivi quali la tipologia di lavori da svolgere che, a nostro avviso, non giustifica una chiusura così lunga e pesante per la nostra regione.

Riteniamo che molti dei lavori previsti si possano fare nelle interruzioni notturne senza la necessità di chiudere la linea ferroviaria. Sosteniamo che quasi tutti i lavori si possano fare in regime di lavoro notturno, ma operazioni di normale manutenzione, come la sostituzione dei binari e il ripristino delle massicciate, gli scambi e la manutenzione all’illuminazione di alcune stazioni, solitamente vengono svolti senza chiudere le linee ferroviarie. Se si escludono tali operazioni, il tempo di interruzione verrebbe sostanzialmente ridotto.

Inoltre, in questo momento storico che stiamo vivendo, se RFI non rivede il programma della chiusura, come già richiesto, è necessario che da subito si avvii un confronto sulla logistica del servizio sostitutivo, in quanto il periodo scelto per i lavori, che sarà presumibilmente fuori dal calendario scolastico, coinciderà con quello che ci auguriamo possa essere il momento della ripresa delle attività economiche e, in particolare, del settore turistico.
Ribadiamo la nostra preoccupazione per le ricadute e i disagi per gli utenti legati agli aumenti di percorrenza e al rispetto delle coincidenze, nonché un ingente aumento del traffico su gomma sulla strada statale già congestionata.
Qualora venga confermata la chiusura, riteniamo necessario un confronto con Trenitalia per garantire un’adeguata assistenza alla clientela presso le stazioni ferroviarie e in particolare ad Aosta fulcro anche della mobilità cittadina.

FILT CGIL, FIT CISL e ORSA ferrovie

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