Aggiornamento delle ore 22
Il Comitato valdostano della Croce rossa italiana ha fornito coperte e viveri ai 25 migranti ospiti della struttura andata a fuoco: dormiranno nello stabile che è ormai privo del tetto e ha subìto danni ingenti e necessitano di maggior riparo dal freddo e alimenti caldi. Nessuno ha riportato ferite ne è rimasto intossicato dal fumo, ma ora il problema sarà trovare un luogo adeguato ad accogliere i rifugiati.
Aggiornamento delle ore 18,20
Il tetto della palazzina è crollato; i danni sono elevati e hanno coinvolto anche se in minima parte l'ambulatorio pediatrico del dottor Fabio Bagnasco che si trova al piano terra dell'edificio. L'evacuazione delle case circostanti è avvenuta con rapidità e senza problemi; non risultano feriti o intossicati né tra i migranti ospiti del Cas ne tra il vicinato.
Il fatto (ore 16,30)
E' in corso un massiccio intervento dei Vigili del fuoco a Verres, nella centrale via Duca d'Aosta, dove per cause da accertare alle 16,30 circa di sabato 3 aprile ha preso fuoco la palazzina che ospita il Centro di accoglienza straordinaria-Cas che ospita rifugiati etracomunitari, gestito dalla Cooperativa Leone Rosso. Le fiamme si sarebbero sviluppate nel sottotetto e da lì in poco tempo si sarebbero estese alle altre stanze.
La struttura si trova in una via centrale del paese, in mezzo ad altri fabbricati densamente abitati ed è possibile l'evacuazione delle case vicine. Al momento non risultano feriti o intossicati, ha fatto sapere il sindaco, Alessandro Giovenzi, che si è prontamente recato sul posto, dove operano Vigili del fuoco professionisti del Comando di Verres e volontari del locale distaccamento, insieme a carabinieri e Corpo forestale.
Si tratta del quinto incendio di fabbricato (sesto generale) sviluppatosi in Valle in meno di due settimane. Seguono aggiornamenti.