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CRONACA | 16 settembre 2020, 17:15

PROCESSO GEENNA, PESANTI CONDANNE PER TUTTI GLI IMPUTATI

Stupore e dolore negli occhi di Marco Sorbara

Stupore e dolore negli occhi di Marco Sorbara

Per Marco Sorbara 10 anni di carcere; per Monica Carcea 10 anni di carcere; per Nicola Prettico 11 anni di carcere; per Antonio Raso 13 anni di carcere; per Alessandro Giachino 11 anni di carcere. Queste le condanne inflitte oggi mercoledì 16 settembre dal collegio giudicante del Tribunale di Aosta, presieduto da Eugenio Gramola, nell'ambito del processo Geenna sulle attività di una presunta 'locale' di 'ndrangheta in Valle. La sentenza attenua la pena per Raso di tre anni e la aumenta di un anno a Prettico e a Giachino rispetto alle richieste formulate dai pm della Dda Stefano Castellani, Valerio Longi e dal procuratore capo Anna Maria Loreto.

Antonio Raso è stato assolto dall’accusa di scambio elettorale politico-mafioso in relazione alle elezioni comunali del 2015 a Saint-Pierre.  I giudici hanno ridotto le richieste di risarcimento alle parti civili: per la Regione 150mila euro in solido fra tutti gli imputati; 180mila euro vanno al Comune di Aosta, in solido tra Prettico, Sorbara e Raso, e Giachino. Al Comune di Saint Saint-Pierre vanno 200mila euro da parte di Carcea e Raso in solido fra loro e 50mila euro in solido tra Prettico e Giachino. Tutti gli imputati dovranno risarcire Libera con 50 mila euro. I risarcimenti ai tre enti pubblici sono stati dichiarati dal tribunale "immediatamente esecutivi". Le motivazioni della sentenza sono attese entro 90 giorni e proprio per questo intervallo di tempo il tribunale ha sospeso i termini di durata massima della custodia cautelare, che riprenderanno dunque dopo il 16 dicembre. Tutti sono stati inoltre interdetti in perpetuo dai pubblici uffici.

Arrestato il 23 gennaio 2019 con altre 16 persone, in carcere per sette mesi e poi ai domiciliari Marco Sorbara, consigliere regionale sospeso (Uv) già assessore alle Politiche sociali del Comune di Aosta, è accusato di concorso esterno in associazione mafiosa insieme a Monica Carcea, ex assessore al Comune di Saint-Pierre (sciolto nell'ottobre scorso per infiltrazione 'ndranghetista a seguito della relazione della Commissione antimafia). Sono invece imputati di associazione per delinquere di stampo 'ndranghetista - e quindi di essere membri del locale di Aosta - Antonio Raso, titolare della pizzeria 'La Rotonda'; Nicola Prettico, consigliere comunale ad Aosta sospeso e Alessandro Giachino, dipendente del Casinò di Saint-Vincent.

Era invece terminata con 12 condanne ad altrettanti imputati l'udienza preliminare a Torino il 17 luglio scorso per le vicende di Geenna legate principalmente al traffico di droga e ai rapporti con il mondo politico-imprenditoriale in Piemonte.

"Gli imputati sono incesurati ma non chiediamo le attenuanti generiche - aveva detto in aula chiedendo le condanne il Procuratore capo della Dda di Torino, Anna Maria Loreto - i fatti sono gravissimi, la condotta che gli imputati hanno posto in essere non è marginale ma di estrema importanza. La condotta processuale non ci permette di ravvisare alcuna presa di distanza dal contesto criminale. Da parte loro non c'è stata una presa di coscienza né di distanza. Questi imputati hanno intaccato il funzionamento della pubblica amministrazione, hanno intaccato il margine di questo territorio, sia all'interno che all'esterno, usandolo come fosse cosa loro".

Di tutt'altro avviso l'avvocato Raffaele Della Valle, difensore di Marco Sorbara insieme a Corrado Bellora e a Sandro Sorbara, fratello dell'imputato: "Assistiamo oggi con questa condanna alla morte della Giustizia, alla sconfitta del Diritto; qui si è celebrato un processo indiziario, senza prove, i nostri testimoni sono stati accusati di falsità. Allora chiudiamo i tribunali...". Le difese dei cinque imputati hanno annunciato, com'era prevedibile, ricorso in Appello.

patrizio gabetti

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