Coinvolgono anche la Valle d'Aosta le indagini della squadra Mobile della questura di Novara che con l'operazione 'Dioniso' ha smantellato una vera e propria setta dedita alle pratiche sessuali, anche nei confronti di minorenni.
Durata due anni, l'inchiesta è partita dalle dichiarazioni di una giovane che ha raccontato di essere entrata nella setta quando aveva appena otto anni, spinta da un famigliare, e di essere diventata ben presto una delle schiave del 'dottore', il 77enne ritenuto a capo dell'organizzazione.
Le perquisizioni delle scorse ore, effettuate oltre che in Piemonte anche in Valle d'Aosta, Lombardia e Liguria, "hanno fornito ampio materiale di prova alla denuncia della giovane - ha spiegato il questore di Novara, Rosanna Lavezzaro - e alle altre testimonianze raccolte nel corso dell'inchiesta".
Da trent'anni gli indagati avrebbero circuito, anche con l'aiuto di psicologhe professioniste, giovani donne e perfino bambine, intrappolandole in una vera e propria setta i cui adepti si sarebbero resi responsabili di numerosi e gravi reati in ambito sessuale, compres la riduzione in schiavitù.