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Consiglio Valle Comuni | 19 giugno 2020, 14:21

Dai sindaci via libera al ddl che eroga oltre 44 milioni per gli enti locali

Un'assembla del Cpel (immagine di repertorio)

Un'assembla del Cpel (immagine di repertorio)

L'assestamento del bilancio di previsione della Regione per il 2020 e le misure urgenti per contrastare gli effetti dell'emergenza da Covid-19 sono stati approvati oggi dal Consiglio permanente degli enti locali-Cpel.

Il testo di legge che, ha riferito il presidente del Cpel, Franco Manes, mette in campo "importanti risorse finanziarie da riversare sui territori, per sopperire al momento di crisi" è "in esame alla Commissione consiliare competente, e ci auguriamo tutti che rimanga tale, non c'è più il tempo di discutere. A questo proposito, confido sull'assunzione totale di responsabilità da parte del Consiglio regionale".

"In un assestamento di bilancio che vale più di 176 milioni di euro, questa - ha spiegato Speranza Girod, sindaco di Fontainemore e responsabile politico della Consulta 'Finanza locale e tributi' - è una misura importante perché le risorse di finanza locale per il 2020 sono incrementate di 44.801.571,27 euro, di cui 38.435.992,45 euro per trasferimenti senza vincolo settoriale di destinazione e di 6.365.578,82 euro per trasferimenti con vincolo di destinazione".

"Per i trasferimenti senza vincolo - ha aggiunto - vi sono più di 16 milioni di euro per le spese correnti e anche a compensazione, anche parziale, delle minori entrate tributarie ed extratributarie che registreremo nel 2020 sui nostri bilanci comunali per l'emergenza Covid-19. Inoltre, 22.200.000 euro potranno essere utilizzati per realizzare lavori pubblici, inclusi interventi di edilizia scolastica, pari a 300 mila euro per ciascun Comune, con l'obbligo di comunicare, entro il 31 agosto prossimo, alla struttura regionale competente, l'elenco degli investimenti da realizzare". 

Giulio Grosjacques, sindaco di Brusson e responsabile politico della consulta 'Affari generali e pubblico impiego' ha aggiunto: "La semplificazione di cui si fa portavoce il disegno di legge, senza andare a stravolgere le procedure, sta a significare che i comuni possono utilizzare procedure negoziate per valorizzare l'imprenditoria locale, attraverso l'albo delle imprese gestito dalla Stazione unica appaltante-Sua, e dando anche seguito alle puntuali richieste dei sindaci in merito".

red. pol.

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