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FEDE E RELIGIONI | 03 giugno 2020, 18:00

Domani giovedì 4 giugno saint François Caracciolo

PRUDENZA IL CORONAVIRUS E’ IN AGGUATO - Iesu et Maria, in vobis confido! Gesù e Maria, confido in Voi! (San Pio da Pietrelcina)

Domani giovedì 4 giugno saint François Caracciolo

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANA

Venerdì 5 giugno
ore 8.30-12.30
Riunione in video conferenza del Comitato CEI per la valutazione
dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto

Domenica 7 giugno
Cattedrale - ore 10.30
S. Messa nella Festa della Santissima Trinità

Lunedì 8 giugno
ore 9.30-11.30
Riunione in video conferenza del Collegio dei Consultori

Martedì 9 giugno
ore 8.30-12.30
Riunione in video conferenza del Comitato CEI per la valutazione
dei progetti di intervento a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto

Mercoledì 10 giugno
Vescovado - mattino
Udienze

ore 15.00-17.00
Riunione in video conferenza della Consulta nazionale
dei beni culturali ecclesiastici e dell'edilizia di culto

Giovedì 11 giugno
Vescovado- mattino
Udienze

Domenica 14 giugno
Cattedrale - ore 10.30
S. Messa e Adorazione nella Solennità del Corpus Domini

Le Messager Valdotain ricorda giovedì 4 giugno saint François Caracciolo

La Chiesa celebra San Francesco Caracciolo Sacerdote

Si chiamava Ascanio Caracciolo e aveva il recapito presso la Congregazione dei Bianchi della Giustizia, che si dedicava all'assistenza dei condannati a morte, dove operava anche un altro sacerdote suo omonimo. Un giorno giunse una lettera, scritta dal genovese Agostino Adorno e da Fabrizio Caracciolo, abate di Santa Maria Maggiore di Napoli. I due si rivolgevano ad Ascanio Caracciolo - ma a quale dei due? - per chiedergli di collaborare alla fondazione di un nuovo Ordine, quello dei Chierici Regolari Minori. Il postino recapitò la lettera al giovane sacerdote, nato il 13 ottobre 1563 a Villa Santa Maria di Chieti e trasferitosi a Napoli a ventidue anni di età per completarvi gli studi teologici. All'eremo di Camaldoli scrisse la Regola, approvata poi nel 1588. L'anno dopo Ascanio emetteva i voti religiosi assumendo il nome di Francesco. Nel 1593 la piccola Congregazione tenne il primo capitolo generale e Francesco dovette accettare per obbedienza la carica di preposito generale. Intanto la congregazione approdava a Roma, alla chiesa di Sant'Agnese in piazza Navona. Francesco morì il 4 giugno 1608.

Il sole sorge alle ore 5,33 e tramonta alle ore 21,10

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