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CISL VdA | 18 maggio 2020, 15:19

Violenza di genere e domestica, le novità della Legge Codice Rosso e la situazione durante l’emergenza COVID-19

PRUDENZA IL CORONAVIRUS E' IN AGGUATO - Abbiamo voluto dedicare uno SPECIALE alla legge “Codice Rosso” con un approfondimento alle iniziative a sostegno delle donne che al tempo del Covid-19

Violenza di genere e domestica, le novità della Legge Codice Rosso e la situazione durante l’emergenza COVID-19

Purtroppo la violenza sulle donne è sempre di grande attualità…  anche quando stare a casa per tutti è motivo di sicurezza e protezione dal mondo esterno per molte donne (come la cronaca di questi giorni racconta) non lo è, la casa non è un posto sicuro. Le mura domestiche,, possono nascondere grandi disagi e abusi ricorrenti.

Abbiamo voluto dedicare uno SPECIALE alla legge “Codice Rosso” con un approfondimento alle iniziative a sostegno delle donne che al tempo del Covid-19.

Il 9 agosto 2019 è entrata in vigore la legge n. 69/19, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n.173/19, dal titolo “Modifiche al Codice Penale, al Codice di Procedura Penale e altre disposizioni in materia di tutela delle vittime di violenza domestica e di genere”, cosiddetto Codice Rosso.

Una legge nata con l'obiettivo di introdurre nuove fattispecie di reato, inasprire le pene e offrire una pronta risposta alla violenza di genere.

La violenza di genere è un fenomeno che si è manifestato in tutta la sua trasversalità sociale, culturale ed economica nel nostro Paese.

I dati ISTAT evidenziano che in Italia il 31,5% delle donne ha subìto, nel corso della propria vita, una qualche forma di violenza fisica o sessuale.

Le donne subiscono minacce (12,3%), sono spintonate o strattonate (11,5%), sono oggetto di schiaffi, calci, pugni e morsi (7,3%). Altre volte sono colpite con oggetti che possono fare male (6,1%). Tra le donne che hanno subìto violenze sessuali, le più diffuse sono le molestie fisiche, cioè l'essere toccate o abbracciate o baciate contro la propria volontà (15,6%), i rapporti indesiderati vissuti come violenze (4,7%), gli stupri (3%) e i tentati stupri (3,5%).

Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner, parenti o amici.

In questo periodo di emergenza per il Coronavirus, nel quale siamo stati costretti alla forzata permanenza in casa, i reati di violenza contro le donne che si sono consumati tra le mura domestiche sono aumentati. Per le donne maltrattate in famiglia la quarantena può coincidere, infatti, con un aumento delle violenze: l'isolamento, la convivenza forzata e l'instabilità socio-economica in questo periodo di emergenza coronavirus sono fattori che rendono le donne e i loro figli più esposte alla violenza domestica. E i numeri lo confermano.

Ma qual è la situazione in Italia? Quali gli strumenti a supporto delle donne vittime di violenza?

Leggi lo speciale per avere uno sguardo sui numeri del fenomeno nel nostro Paese, conoscere le  App e i riferimenti per chiedere aiuto, e tutte le novità introdotte dalla Legge n. 69/19, Codice Rosso, per la tutela delle donne.

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