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FEDE E RELIGIONI | 20 dicembre 2019, 00:10

Oggi venerdì 20 dicembre saint Théophile

“Opera la pace in mezzo agli uomini, e non ascoltare la voce di chi sparge odio e divisioni, non ascoltare queste voci. Gli esseri umani, per quanto siano diversi gli uni dagli altri, sono stati creati per vivere insieme. Nei contrasti, pazienta: un giorno scoprirai che ognuno è depositario di un frammento di verità”. (Papa Francesco)

Oggi venerdì 20 dicembre saint Théophile

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO LOVIGNANAVenerdì 20 dicembre

Ospedale Beauregard - mattino e pomeriggio

Visita ai degenti

Sabato 21 dicembre

Brissogne, Casa Circondariale - ore 14.00 e ore 15.00

Ss. Messe in preparazione al S. Natale

Martedì 24 dicembre

Ospedale Beauregard - ore 16.30

Natale del Signore - S. Messa della Vigilia

Cattedrale - ore 22.00

Natale del Signore - S. Messa della Notte

Mercoledì 25 dicembre

Cattedrale - ore 10.30

Natale del Signore - S. Messa del Giorno

Chiesa collegiata di Sant'Orso - ore 17.30

Vespri di Natale

Giovedì 26 dicembre

Priorato di Saint-Pierre – mattino

S. Messa e incontro con i Sacerdoti del Priorato

Venerdì 27 dicembre

Vescovado - mattino e pomeriggio

Udienze

Domenica 29 dicembre

Cattedrale - ore 20.30

Veglia di preghiera per la Famiglia

Lunedì 30 dicembre

Cogne, Casa delle Suore di San Giuseppe – pomeriggio

S. Messa con i giovani del Rinnovamento nello Spirito

Martedì 31 dicembre

Cattedrale - ore 18.00

S. Messa di Ringraziamento e Te Deum

con le Parrocchie del Centro storico

Le Messager Valdotain ricorda venerdì 20 dicembre saint Théophile

La Chiesa celebra  Santi Abramo e Coren Confessori

Abramo e Coren furono discepoli dei santi vescovi Giuseppe, Isacco e Leonzio, erano sacerdoti armeni ammogliati ed avevano la cura delle anime. Quando nel 450 il re di Persia Iezdegerd II inviò agli Armeni un decreto con cui ordinava di accettare come religione il mazdeismo, il clero e i principi armeni, riunitisi nel sinodo di Artasat, risposero energicamente che preferivano la morte piuttosto che rinnegare la loro fede cristiana. A questo sinodo erano presenti Abramo e Coren. L'anno seguente (451) il re mandò il suo esercito per imporre con la forza quanto non era riuscito ad ottenere con le minacce; ma il popolo armeno con a capo i suoi principi combattè coraggiosamente, mentre il clero assisteva e incoraggiava i soldati nella dura lotta. La guerra segnò una sconfitta per gli Armeni, dei quali molti guadagnarono la palma del martirio, mentre altri furono fatti prigionieri. Tra questi ultimi c'erano anche Abramo e Coren, che insieme con i loro maestri Giuseppe, Isacco e Leonzio, furono cacciati in prigione per tre anni nella città di Nisapur, nel nord-est della Persia. I vescovi furono messi a morte in quanto ritenuti responsabili della ribellione contro il re, mentre ai loro discepoli Abramo e Coren, invitati a rinnegare la loro fede, fu proposta l'adorazione del sole per essere messi in libertà. Essi rifiutarono, e per questo il giudice Tamsapur ordinò che fossero trascinati per terra e poi di tagliar loro le orecchie, infine li mandò in Mesopotamia ai lavori forzati nelle terre del re. Qui essi si prodigarono aiutando e consolando i prigionieri armeni sopravvissuti alla guerra del 451.

Il sole sorge alle ore 8,04 e tramonta alle ore 16,36

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