Condividere con il maggior numero possibile di donne l’idea che la violenza si può fermare cominciando da noi stesse, dalla consapevolezza che noi decidiamo della nostra vita è l'obiettivo dell'Associazione VivaVittoria, nata in il Valle d'Aosta con il sostegno, anche, dell'assessore ai servizi sociali del Comune di Aosta, Luca Girasole.
Gli studenti al 'lavoro' per VivaVittoria?
"Nel momento stesso in cui ogni donna capisce il proprio valore - spiega Girasole - diventa automaticamente artefice della propria esistenza ed è in grado di produrre un cambiamento in se stessa e nella società. Come strumento per concretizzare questo progetto è stato scelto il fare a maglia, metafora di creazione e sviluppo di se stesse".
Infatti è dimostrato che 'fare a maglia' è un tramite perfetto perché si tratta di una modalità creativa molto diffusa e facilmente apprendibile, che in tutti gli adulti riconnette ad immagini familiari, fa emergere ricordi e crea un’attitudine all’incontro e alla relazione.
E oggi le classi 3A 3B E 2B della sezione servizi socio sanitari del Itpr Corrado Gex di Aosta sono andati alla scoperta di VivaVittoria in via De Tillier.
Nelle ore di disciplina di Metodologie operative, coordinato dalla docente Denise Chaissan, hanno partecipato attivimante al progetto Viva Vittoria. Gli studenti sono stati coinvolti nella realizzazione in classe dei quadrotti di lana e successivamente hanno partecipato all'assemblaggio e alla cucitura per la realizzazione delle coperte che verranno vendute nelle giornate 23-24-25 Novembre in piazza Roncas per raccogliere fondi a favore del centro donne contro la violenza e dell'associazione Viola.
"Il progetto - ha commentato Luca Girasole - è stato utile per far sensibilizzare i ragazzi sulle tematiche della violenza di genere e della solidarietà in modo pratico e attivo rafforzando il senso di cittadinanza attiva. Queste esperienze permettono un apprendimento significativo di conoscenze, di relazioni e di coesione con il territorio e le associazioni presenti".