/ CRONACA

CRONACA | 31 agosto 2019, 11:03

E' morto Gianfranco Sappa, guida alpina caduta l'8 agosto scorso sul Bianco

gianfranco Sappa

gianfranco Sappa

Dopo 22 giorni di coma è morto la notte scorsa all'ospedale di Ginevra Gianfranco Sappa, di 60 anni, guida alpina residente a Morgex.

Lo ha comunicato la Società delle guide alpine di Courmayeur. L'8 agosto era precipitato per circa 150 metri mentre scendeva dalle Aiguilles Marbrées, a 3.500 metri di quota. Nell'incidente aveva perso la vita la compagna di Sappa, Giuditta Parisi, di 47 anni, di Montalcino (Siena). Nella caduta Sappa aveva riportato un grave politrauma ed era stato trasportato all'ospedale di Ginevra in condizioni disperate. Da allora non aveva praticamente più ripreso conoscenza. 

Secondo i gendarmi del Soccorso alpino di Chamonix, la caduta della coppia sarebbe stata causata dallo sfilamento della corda dall'ancoraggio fissato alla roccia, incidente avvenuto durante la discesa in 'corda doppia'.

Sappa era da anni residente a Morgex ed è membro della Società delle Guide di Courmayeur. Il percorso lungo il quale è avvenuto l’incidente è considerato un itinerario facile, con una pendenza massima di 40 gradi. Il giorno della tragedia sulle Aiguilles Marbrées non si sarebbero verificati crolli o distacchi di pietre rilevanti.

Il Presidente della Giunta, Antonio Fosson, a nome del Governo regionale e suo personale, ha espresso cordoglio per la morte della guida alpina valdostana.

"Il Governo regionale  - si legge in una nota - si stringe alla famiglia di Sappa e rinnova la propria vicinanza alla Società delle guide di Courmayeur e a tutto il mondo della montagna e del soccorso alpino".

Anche la Presidente Emily Rini, a nome del Consiglio Valle, dell'Ufficio di Presidenza e suo personale, esprime cordoglio per la scomparsa di Gianfranco Sappa: "Siamo molto toccati dalla morte della Guida alpina di Courmayeur a distanza di quasi un mese dall'incidente sul massiccio del Monte Bianco. Esprimiamo il nostro profondo cordoglio e la nostra sentita vicinanza alla famiglia e alla Società delle Guide. È un giorno triste per la Valle d'Aosta, che perde un professionista e un appassionato della montagna".  

 

red. cro.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore