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Consiglio Valle | 03 luglio 2019, 12:17

Sindaci valdostani rigettano gioco azzardo ma dicono 'sì' a giochi legali

Un'assemblea del Cpel (immagine d'archivio)

Un'assemblea del Cpel (immagine d'archivio)

Un deciso 'no' al gioco d’azzardo e alle slots, mentre è 'sì' a bar e tabaccherie che gestiscono attività di gioco lecito quali Lottomatica e Sisal.

E' la linea indicata martedì 2 luglio dall'assemblea del Consiglio permanente degli enti locali-Cpel, che all'unanimità ha dato parere favorevole alla proposta di legge regionale n. 30 in materia di prevenzione, contrasto e trattamento della dipendenza dal gioco d’azzardo patologico, finalizzata a chiarire l’effettivo ambito di applicazione dei divieti.

“Gli enti locali valdostani stanno portando avanti un notevole lavoro per adeguare i propri regolamenti comunali alla normativa regionale sul contrasto all’azzardopatia, recentemente modificata - commenta Franco Manes, sindaco di Doues e presidente del Cpel -e noi sindaci abbiamo voluto condividere la volontà del legislatore di fare opportune distinzioni in merito ai soggetti effettivamente vincolati ai limiti di distanza dai cosiddetti 'luoghi sensibili' (scuole, chiese, bancomat ndr) , che le singole Amministrazioni comunali hanno già mappato o stanno mappando puntualmente". L’intento politico della Regione e del Cpel è di non precludere l’attività dei tabaccai e dei bar con giochi leciti in concessione statale.

"Nei nostri piccoli Comuni  - conclude Manes - gli esercizi pubblici e commerciali sono anche luoghi di aggregazione e ritrovo, la loro funzione sociale dev’essere mantenuta". In questo contesto resta comunque preminente "la necessità di preservare le fasce più deboli della popolazione”.

p.g.

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