Il gup del Tribunale di Aosta Davide Paladino ha condannato a un anno e otto mesi di carcere Cassiano Treboud, di 44 anni, allevatore di La Salle, accusato di tentata estorsione ai danni del sindaco di Valtournenche, Jean-Antoine Maquignaz. Il pm Francesco Pizzato aveva chiesto tre anni, otto mesi e 15 giorni, oltre a 1.400 euro di multa.
In base alle indagini dei carabinieri della Compagnia di Chatillon/Saint-Vincent, lo scorso 25 agosto Maquignaz era stato contattato telefonicamente da uno sconosciuto che pretendeva da lui 30 mila euro. Con forte accento del sud, l'uomo aveva detto di chiamarsi Lorusso - nome ovviamente inventato - e di parlare per conto di una ditta che aveva costruito una stalla per l'allevatore di La Salle Vilmo Bizel e che questi doveva ancora saldare il conto di 30.000 euro; cifra che, stando all'anonimo estorsore, lo stesso Maquignaz doveva a Bizel. Quindi tanto valeva che il sindaco desse i soldi a loro.
Maquignaz preoccupato aveva subito contattato lo stesso Bizel, che lo aveva rassicurato sulla totale infondatezza di quel debito e sul fatto di non aver alcunché da pretendere dal sindaco di Valtournenche; poi si era rivolto ai carabinieri della Compagnia di Chatillon/Saint-Vincent spiegando l'accaduto. In quei giorni, i militari dell'Arma erano molto attenti a quanto accadeva nella vallata all'ombra del Cervino e stavano ascoltando diverse utenze telefoniche nell'ambito dell'inchiesta 'Do ut des' su un presunto 'giro' di tangenti e corruzione nella Valtournenche, che tre mesi dopo avrebbe portato agli arresti del capo ufficio tecnico comunale, Fabio Chiavazza e di altri indagati.
Non ci misero dunque molto a ricostruire il tentativo di estorsione e soprattutto a individuare il responsabile in Cassiano Treboud, allevatore di La Salle già condannato per il possesso illecito di dinamite.
Non è stato individuato lo sconosciuto dall'accento meridionale autore della telefonata; nemmeno è stato chiarito per quale motivo sia stato scelto Maquignaz come 'vittima designata', ma è certo che 'dietro' il telefonista ci fosse Treboud che, inoltre, abita e lavora vicino alla stalla di Vilmo Bizel ed è a conoscenza dei rapporti di quest'ultimo con Jean Antoine Maquignaz.
"Dopo la telefonata mi sono chiesto cosa potessi aver fatto nella vita per avere fatto dei danni a qualcuno - aveva detto il sindaco di Valtournenche ai carabinieri - e mi è venuto in mente che non ho riconfermato Chiavazza come capo ufficio tecnico. Su dui lui c'era un vociare non bello". Eventuali rapporti tra Treboud e Chiavazza però, al momento, non sono stati accertati.Treboud era difeso dall'avvocato Andrea Urbica del foro di Aosta.













