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ECONOMIA | 27 marzo 2019, 11:09

Lavorare da casa? Per oltre tre valdostani su quattro (90%) fa bene alla salute

Indagine su luoghi di lavoro e salute secondo i valdostani In ufficio, i principali fattori di rischio sono stress (48%) e sedentarietà (32%) Per chi svolge attività più fisiche, contatto con sostanze nocive (53%) e cadute e infortuni (21%)

Lavorare da casa? Per oltre tre valdostani su quattro (90%)  fa bene alla salute

Lavorare da casa incide positivamente sulla salute rispetto alla normale vita da ufficio: la pensa così il 90% degli abitanti della Valle d’Aosta, secondo i quali il cosiddetto smartworking – laddove applicabile - riduce lo stress (63%), permette di convertire il tempo risparmiato dal viaggio in una migliore gestione anche del proprio benessere (16%) e dà il vantaggio di lavorare in un ambiente confortevole e su misura (11%).

È il dato che emerge dall’ultima ricerca dell’Osservatorio di Reale Mutua sul welfare1, che ha indagato la percezione dei valdostani sul rapporto tra salute e ambiente di lavoro.

L'attività lavorativa, infatti, può condizionare in vario grado la salute dei lavoratori. In ufficio, il principale fattore di rischio, a detta di quasi un abitante della Valle d’Aosta su due (48%), è lo stress, con tutti i suoi possibili effetti sul benessere fisico e mentale. Seguono la sedentarietà (32%) e la postura (11%), mentre solo il 5% si dice preoccupato dalle possibili conseguenze sulla vista.

In un ambiente quale la fabbrica, o comunque per chi svolge un'attività più fisica, invece, i fattori che incidono maggiormente sulla salute sono il contatto, o l’esposizione, a sostanze chimiche potenzialmente nocive (53%), seguito dall'eventualità di cadute e infortuni (21%) e dai pericoli connessi al sollevamento di pesi e alla movimentazione di carichi (5%).   Ma che cosa porta ad “ammalarsi” di lavoro? Per quasi due valdostani su tre (63%), la prima causa è la sottovalutazione dei rischi, seguita dalle pressioni e scadenze lavorative che possono indurre a comportamenti impropri e pericolosi (37%) e dall'inadeguatezza dell'ambiente di lavoro (37%). Per un ulteriore 5%, invece, la ragione risiede nella scarsa informazione in materia di sicurezza e salute fornita dal datore.

L'azienda stessa, tuttavia, può fare la sua parte e prendersi cura della salute e del benessere dei dipendenti. I valdostani hanno le idee chiare: in ufficio, i principali desiderata sono postazioni ergonomiche (47%), la possibilità di usufruire di abbonamenti a palestre e centri fitness (42%), una polizza sanitaria (21%) e incontri con uno psicologo del lavoro (11%).

In fabbrica, invece, il datore, secondo gli intervistati, deve garantire il rispetto delle normative (79%), fornire strumenti e dispositivi di lavoro idonei ai dipendenti (74%) e mettere a disposizione check up mirati per il controllo e la prevenzione di possibili patologie (37%).

“Questa nuova ricerca del nostro Osservatorio sul welfare, giunto alla terza edizione, - commenta Michele Quaglia, Direttore Commerciale e Brand di Gruppo - ha delineato un quadro preciso delle percezioni e delle preoccupazioni degli italiani sui fattori e i modi in cui l'attività lavorativa può condizionare la salute individuale. Una risposta efficace a questi temi e a questi bisogni arriva dal welfare, in cui Reale Mutua ha una grande esperienza. Da sempre mettiamo a disposizione sia dei singoli sia delle imprese per i loro dipendenti numerose soluzioni per la tutela della salute e del benessere, come prestazioni mediche, visite e check up clinici, anche a scopo preventivo, e un'ampia gamma di benefit per la cura del wellness e la soddisfazione dei lavoratori.”

Indagine CAWI condotta dall’istituto di ricerca Nextplora su un campione rappresentativo della popolazione italiana per quote d’età, sesso ed area geografica.

Fondata a Torino nel 1828, la Società Reale Mutua di Assicurazioni è la più importante Compagnia di assicurazioni italiana in forma di mutua. È capofila di Reale Group, un Gruppo internazionale nel quale operano più di 3.180 dipendenti per tutelare oltre 3,8 milioni di Assicurati. Reale Mutua offre una gamma molto ampia di prodotti, sia nei rami Danni sia nei rami Vita. I suoi Soci/Assicurati sono quasi 1,4 milioni, facenti capo a 349 agenzie su tutto il territorio italiano. La Società evidenzia un’elevata solidità, testimoniata da un indice di solvibilità che si attesta al 334% (Solvency II).

red. eco.

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