"Dal 2009, anno in cui è stato istituito per la prima volta, non è stato mai rinnovato. In questi 10 anni l’azienda è stata protagonista del mercato italiano e internazionale con aumenti del valore della produzione del 145%, eBitda del 172% (proforma consolidamento 2017) e utile netto in continua crescita per un totale di oltre 380Mln di euro accantonati o redistribuiti in questi anni agli azionisti". I sindacati di categeria spiegano così le ragioni dello sciopero.
Si legge in una nota che "a questo aumento della ricchezza dell’azienda non è corrisposto un aumento dei trattamenti economici collettivi per i dipendenti, vero patrimonio di una realtà industriale e produttiva che ha nel know-how dei propri lavoratori il suo valore principale".
Precisano ancora i sindacati: "L’azienda che già alla fine del 2018 ha raggiunto il fatturato di circa 1,2 Miliardi di €, non può, dopo 10 anni di crescita ininterrotta, riconoscere ai propri dipendenti un premio di risultato (pdr) di soli 800€ lordi annui, il buono pasto del valore di 5,16€ o trattamenti di reperibilità e trasferte anche estere mai adeguati rispetto ai risultati aziendali".
In questa giornata dedicata al Kick off nazionale delle aziende del gruppo, rivendichiamo con forza le richieste contenute nella 'piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo'. contro la volontà aziendale di rinnovo a costo zero diciamo a tutta la dirigenza oggi riunita che le nostre richieste sono il miglior investimento che l’azienda può fare