All'esterno del Palazzo regionale, alcune sere fa verso le 22, due uomini hanno atteso che l'assessore regionale alle Finanze, Stefano Aggravi, uscisse dal proprio ufficio dove si era fermato a lavorare fino a tarda ora e mentre si recava nel parcheggio hanno attirato la sua attenzione.
Mentre uno rideva, l'altro, parlando con inflessione meridionale, gli ha detto qualcosa come: "Assessore, attenzione alle scelte che fa sul Casino, sono molto importanti e possono avere conseguenze...". Aggravi, sorpreso, si è fermato guardando i due "con sorpresa - spiega - ma anche con una certa preoccupazione considerato il tono con il quale quei due uomini, a me sconosciuti, mi hanno apostrofato; mi è sembrato un chiaro tentativo di intimidazione". Poco dopo è passata una pattuglia delle Forze dell'ordine "e loro - dice l'assessore - si sono allontanati in fretta".
Aggravi ha segnalato l'accaduto ad esponenti delle forze di polizia ma non ha sporto denuncia: "Non mi è sembrato il caso, si è trattato di un episodio certamente increscioso ma non così grave da meritare particolari indagini, a mio avviso".
La zona pullula di videocamere di sorveglianza e non sarebbe difficile individuare i due personaggi ma, precisa l'assessore, "giusto stigmatizzare e rendere noto il fatto, sbagliato ingigantirlo a rango di minaccia mafiosa".