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CRONACA | 10 agosto 2018, 13:01

Prostituzione minorile: dirigente polizia, 'massima allerta ma numero vittime non è allarmante'

Il dirigente della Squadra Mobile di Aosta Eleonora Cognigni

Il dirigente della Squadra Mobile di Aosta Eleonora Cognigni

"La rete di prostituzione minorile smantellata dalla Squadra mobile di Aosta risulta per ora circoscritta alle tre persone arrestate e il numero delle vittime, ovvero delle ragazzine adescate, deve indurre alla massima allerta ma non allarmante sul piano sociale". La precisazione, doverosa allo stato attuale delle indagini, è di Eleonora Cognigni, dirigente della Squadra Mobile della Questura di Aosta ed è riferita all'operazione per la quale questa mattina sono state arrestate tre persone, due residenti in Valle e una in Piemonte (tutti italiani) con l'accusa di sfruttamento della prostituzione minorile. Avrebbero adescato sul web e indotto a prostituirsi ragazzine dai 14 ai 17 anni, con compensi da 50 a 200 euro a seconda della prestazione sessuale. Le indagini proseguono nel massimo riserbo: "Quello che possiamo augurarci per ora - sottolinea Cognigni - è che questa prima operazione possa, se malauguratamente ve ne fosse necessità, indurre altre persone a segnalare altri casi sospetti. L'attenzione sul problema deve essere altissima".

"L’attività di indagine, iniziata nel 2017 -  si legge in una nota della Questura - condotta anche attraverso strumenti informatici e telematici, ha permesso di appurare l’esistenza ad Aosta di una 'rete di prostituzione minorile', approfittando della quale i soggetti tratti in arresto hanno ripetutamente compiuto atti sessuali con soggetti minorenni, nella piena consapevolezza della giovane età dei suddetti.

Attuato l’adescamento, attraverso l’inserzione di annunci on line su siti web d’incontri, seguivano gli incontri in diversi luoghi, anche appartati, stabiliti di volta in volta, in occasione dei quali i minori svolgevano le prestazioni sessuali richieste, ricevendo ciascuno un corrispettivo in denaro contante variabile dai 50 ai 200 euro circa a prestazione.

Le modalità di approccio particolarmente allarmanti ed idonee ad attingere un’amplissima rete di minori, nonché la forte probabilità di reiterazione delle gravi condotte poste in essere, hanno portato al termine dell’attività di indagine all’emissione delle misure cautelari di arresto".

p.g.

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