Un'indagine, due filoni (penale e contabile), ma Procura della Repubblica e Corte dei conti convergono certamente su un punto: già ben prima dell'autunno del 2016 diversi esponenti politici di maggioranza tra assessori, consiglieri regionali e comunali, erano a conoscenza della disastrata situazione economica in cui versavano le casse del Casino di Saint-Vincent. E tra questi, alcuni che si sentivano particolarmente responsabili della malagestione temevano ripercussioni dirette della magistratura.
Significativa, a questo riguardo, una conversazione telefonica del 30 novembre 2016 tra Nicola Prettico e Davide Follien (entrambi esponenti dell'Uv, consigliere comunale di Aosta il primo e consigliere regionale il secondo) intercettata dalla Squadra mobile della Questura di Aosta, contenuta nel voluminoso fascicolo d'inchiesta della procura aostana sulla presunta truffa aggravata nell'ambito dei finanziamenti alla Casa da gioco valdostana.
"Importante - scrivono gli investigatori della polizia nella nota che accompagna il sunto dell'intercettazione - la conversazione registrata tra Nicola Prettico e Davide Follien. I due molto tranquillamente parlano della situazione del Casino, dei debiti accumulati negli anni e dell'indagine della magistratura in corso. Sono loro stessi ad ammettere dei danni operati dagli amministratori nel corso degli anni, in particolare dagli assessori che si erano susseguiti e che al momento 'Non sapevano neanche loro cosa fare'. Follien aggiunge di aver parlato con l'assessore (Omissis) che aveva anche lui all'epoca seguito 'quel dossier lì (Casino) e che ancora adesso aveva molta paura in relazione alla sua gestione in quegli ann .
Il sunto trascritto dalla polizia è chiaro: "Nicola Prettico telefona al Consigliere Segretario Davide Follien. Nicola chiede a Davide se ieri hanno parlato (in Consiglio Valle ndr) della questione Casino. Davide spiega a Nicola che 'volevano' (la minoranza ndr) una votazione per una risoluzione dove veniva mandato per fare un'azione legale, chiedendo il risarcimento dei danni, contro tutti gli amministratori del passato e quelli di adesso, invece di aspettare l'azione della Magistratura (che già sta indagando). Davide aggiunge che sono già 'loro' (la maggioranza ndr) a riconoscere che ci sono stati dei danni, da parte degli Amministratori che gli stessi Assessori hanno votato in questi anni. Davide ribadisce a Nicola che non si rendono conto (i membri della maggioranza) che, in Giunta regionale e nei Consigli, erano presenti anche loro".
Scrivono ancora gli inquirenti: "Davide dice a Nicola che vogliono provare a fare un'operazione sul capitale sociale, ma il problema è che 'questi qua' (la minoranza ndr) sono già andati dagli avvocati che li hanno informati che se viene fatto questo tipo di operazione, poi sono obbligati a ricapitalizzare perchè altrimenti emergono delle responsabilità a livello di Codice Civile. Davide aggiunge che 'questi' cercano di bloccare politicamente, in modo da far mettere a verbale che prima di andare giù (a Saint-Vincent, per una riunione con la società di gestione del Casino ndr) e convocare l'Assemblea, vogliono avere tutto il materiale su quel tipo di operazione, al fine di poter far vedere a dei loro consulenti tutta la documentazione. Davide Follien dice che 'non sanno neanche loro cosa fare'. Nicola chiede quando ci sarà il bilancio, ma Davide risponde che ormai non c'entra più niente nel bilancio la questione Casino, perchè è stato stralciato l'art. 19 (quello di riferimento ndr). Follien dice che in bilancio ci sono solo i 50 milioni che prendevano dalla Cva, settanta milioni vengono messi in riserva, con l'intenzione eventualmente di dirottarli per il Casino".
E poi: "Davide racconta a Nicola che l'assessore (Omissis) ha seguito anche lui 'quel dossier lì (la gestione del Casino ndr) e ancora adesso ha paura, in relazione alla sua gestione in quegli anni (...)".












