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CULTURA | 20 gennaio 2018, 18:00

Pont-Saint-Martin: Dibattito sul negazionismo strumento per uccidere ancora

L’appuntamento è per sabato 27 gennaio alle ore 21presso il Centre culturel di Villa Michetti per la celebrazione della giornata della Memoria

Pont-Saint-Martin: Dibattito sul negazionismo strumento per uccidere ancora

“Negare per uccidere ancora. Cos'è il negazionismo nell'epoca del web” è il tema scelto dall’Amministrazione comunale di Pont-Saint-Martin in collaborazione con la Commissione di gestione della Biblioteca comunale M. Capra per un convegno legato alla celebrazione della Giornata della memoria.

All’incontro parteciperà il Professore Claudio Vercelli, giornalista e storico contemporaneista, componente del comitato scientifico dell’Istituto di studi storici Gaetano Salvemini di Torino si è occupato in particolare degli studi sulle deportazioni, dei genocidi e del negazionismo dell’Olocausto, ha pubblicato numerosi saggi storici ed è docente di storia dell’ebraismo presso l’Università cattolica di Milano.

“Il tema scelto per la celebrazione di quest’anno – spiega l’assessore alla cultura, Ornella Badery (nella foto) - è particolarmente attuale in relazione al momento storico che vede sempre più passare attraverso il web una cultura spregiudicata che si rifà alla teorizzazione della negazione di eventi storici accaduti e che fa leva sul tradizionale antisemitismo religioso e dall’altra sul razzismo scientifico di carattere politico ideologico nazista”.

Infatti, il filone negazionista non è nuovo, le prime affermazioni risalgono infatti agli anni cinquanta. Oggi queste teorie si avvalgono dei nuovi strumenti di comunicazione che, pur essendo promotori della massima veicolazione delle informazioni e della cultura, risultano infestati dalle false notizie raccolte in modo automatico semplicemente in quanto presenti sul web.

“Da qui la necessità – conclude Badery - di celebrare la Giornata della memoria con un tema di assoluta attualità, perché come disse Gaetano Salvemini ‘Noi non possiamo essere imparziali possiamo essere soltanto intellettualmente onesti”.

red. spe.

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