In seguito alla sentenza di primo grado che ha visto condannati il presidente del Consiglio d'Amministrazione della Banca di Credito Cooperativo Valdostana, Marco Linty e il consigliere di Amministrazione, già presidente, Martino Cossard per la nota vicenda riguardante il trasferimento, mai avvenuto, della filiale di Fénis, il CdA dell'istituto di credito si è riunito lunedì 13 novembre, in seduta straordinaria, per ricevere comunicazione dell'esito del procedimento penale.
Nel corso della riunione il presidente Linty e il consigliere Cossard hanno riportato in maniera articolata e con dovizia di dettagli quanto avvenuto in sede processuale con riferimento sia alla requisitoria della pubblica accusa che alle argomentazioni esposte dalle difese dei due imputati.
Visto che, a parere delle difese, non emergono prove dirette ma solo indizi che sono stati tutti tempestivamente confutati, in attesa del deposito delle motivazioni della sentenza, entrambi annunciano che ricorreranno in appello. Alla luce di quanto esposto il CdA, già a conoscenza di tutte le attività condotte per giungere allo spostamento della filiale di Fénis, così come dell'insieme degli atti adottati, fin dal 2004, per addivenire alla razionalizzazione delle filiali sul territorio, ha espresso piena solidarietà ai due amministratori e rinnovato il sentimento di immutata fiducia e stima, peraltro già espresso lo scorso anno in occasione della notifica, agli stessi, del provvedimento di conclusione indagini preliminari.
Nelle more dell’applicazione della normativa vigente, il presidente Linty e il consigliere Cossard hanno, tuttavia, comunicato al CdA la volontà di auto-sospendersi, onde poter chiarire serenamente il loro corretto e trasparente operato alla platea dei soci della BCC Valdostana nella sede deputata, vale a dire in occasione di una prossima assemblea che verrà convocata a breve.













