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CRONACA | 30 dicembre 2016, 11:00

Saint Denis: Chiude il negozio il sindaco propone viaggi in comitiva al mercato

Saint Denis: Chiude il negozio il sindaco propone viaggi in comitiva al mercato

Se la cosa non fosse seria la proposta del sindaco di Saint Denis potrebbe essere la trama di un film dei fratelli  Guido e Ciccio De Regeche rappresentano il più celebre duo comico di avanspettacolo, consegnato alla storia non tanto dai pochi documenti rimasti, quanto dai ricordi di chi li conobbe e a loro si ispirò: da Eduardo De Filippo a Federico Fellini.

Dopo aver assistito senza muovere dito alla chiusura del negozio di alimentari comunale, rifiutando qualsiasi confronto con la popolazione ed il gruppo dei dissenzienti: Iole Bich (nella foto), Guido Theodule, Igor Contoz, Rosy Falletti e Guido Theodule, che pure avevano delle proposte concrete.

 “Abbiamo manifestato la necessità di approfondire la questione già a metà anno visto che a bilancio la giunta a iscritto le risorse per integrare il negozio con angolo bar; ma nulla di concreto é scaturito in quella riunione”.

Ma i dissenzienti hanno tenuto sotto la lente il problema e l’11 novembre hanno presentato una mozione, mentre il 15 dicembre hanno presentato un’interpellanza in cui manifestano grande preoccupazione per  il futuro dell'épicerie in quanto a fine dell'anno scade il contratto con l'attuale gestore. Oggi ribadiscono: “Non abbiamo ricevuto nessuna risposta da parte del sindaco, né in termini di telefonate, né lettere interlocutorie e tantomeno, tenuto conto del tenore della mozione e della interrogazione la convocazione urgente del Consiglio”.

Ma non è vero. Il sindaco Franco Thiebat la sua idea per risolvere il problema l’ha ben chiara. Tanto che ha fatto sapere urbi et orbi che è disponibile organizzare un autobus che tutti i lunedì partirà dalla piazza del paese per portare i saint desinots al mercato di Chatillon, come una sorta di gita premio.

Come dire che chi abita a Saint Denis deve fare provviste una volta alla settimana e fare razioni settimanali. Ma il sindaco va oltre. Si è detto disposto di mettere a disposizione un servizio per la fornitura del pane. Ma non ha detto come e chi pagherà. Nulla di tutti i suoi propositi ha portato all’esame del Consiglio comunale.

Pare proprio che a Saint Denis si stia celebrando la morte delle politiche che un tempo hanno segnato la strada del Comune per evitare lo spopolamento e renderlo energeticamente autosufficiente.

Non per nulla a chiude il negozio che per anni è stato anche un punto di aggregazione sociale.

p.m.

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