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CRONACA | 13 dicembre 2016, 16:50

Inchiesta gruppi, Natale e Capodanno in attesa per i 27 imputati in Appello

Il processo in Corte di Appello si svolge al Tribunale di Torino

Il processo in Corte di Appello si svolge al Tribunale di Torino

Prevista per martedì 20 dicembre, slitta a gennaio 2017 la sentenza del processo d'Appello al tribunale di Torino sulle 'spese pazze' dei Gruppi consiliari regionali della Tredicesima legislatura valdostana.

Dalle 9,30 sino al primo pomeriggio di oggi gli avvocati difensori dei 27 imputati tra consiglieri, assessori regionali e dirigenti di partito hanno svolto le loro arringhe di fronte al collegio giudicante; al termine degli interventi il procuratore generale che regge in aula l'accusa ha chiesto ai giudici di fissare un'ulteriore udienza per le sue repliche, e i togati l'hanno accordata, cancellando quindi la data del 20 dicembre stabilita per la lettura della sentenza.

Tra gli imputati - accusati a vario titolo di peculato e finanziamento illecito ai partiti per aver speso in modo irregolare denaro destinato unicamente alle attività istituzionali dei gruppi consiliari - ci sono anche sette consiglieri regionali - Patrizia Morelli e Albert Chatrian (Alpe); Leonardo La Torre (Uv); l'assessore Raimondo Donzel e Carmela Fontana (Pd); Marco Vierin e André Laniece (Stella Alpina), che rischiano la sospensione per 18 mesi in caso di condanna per peculato.

"Abbiamo chiesto che venga confermata la sentenza di assoluzione di primo grado - ha commentato all'Ansa l'avvocato del foro di Torino Andrea Bertolino, che assiste l'ex consigliere regionale Pdl Alberto Zucchi - perchè tutte le spese del mio assistito erano assolutamente pertinenti all'attività di consigliere regionale, e che venga respinto l'appello della procura".

Per lo stesso gruppo hanno discusso anche le difese di Massimo Lattanzi, Enrico Tibaldi e Anacleto Benin. E' iniziata anche la discussione per Stella Alpina, con l'avvocato Stefano Marchesini di Aosta che assiste l'attuale consigliere André Laniece: "Sono soddisfatto, ho visto questo collegio molto attento a tutti i passaggi chiave discussi dalle difese. A Stella Alpina viene contestato il concorso nel reato con il capogruppo Francesco Salzone, l'unico a patteggiare. Ho evidenziato che non c'è alcun reato e non è stato dimostrato alcun concorso".

L'accusa è rappresentata dal sostituto procuratore generale Giancarlo Avenati Bassi, che ha chiesto la condanna per tutti i 27 imputati assolti in primo grado. Il collegio è composto dal presidente Elisidoro Rizzo e dai giudici a latere Gianni Macchioni (consigliere relatore) e Furio Pellis.

p.g.

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