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CRONACA | 29 ottobre 2016, 15:00

Casa Fratel Alfano di Hône, un tetto per chi non ha tetto

A Hone un nuovo centro di accoglienza

A Hone un nuovo centro di accoglienza

La casa del beato Fratel Alfano, adiacente alla chiesa parrocchiale di Hône diventa casa di accoglienza per chi si trova in difficoltà. Sarà gestita dalla Caritas della Bassa Valle; la casa è stata messa a disposizione dalla Congregazione dei Fratelli Maristi, che ne è proprietaria.

Giuseppe Carlo Vaser, questo il nome secolare del beato, che scelse il nome Alfano quando prese l’ordine, nacque in un casolare di Pontboset nel 1873; il padre pose il neonato in una cesta e lo portò a Hône, distante tre ore di cammino, per il battesimo e l'iscrizione nei registri.

La Casa di accoglienza sarà inaugurata con una cerimonia ufficiale sul sagrato della chiesa, domenica 30, alle 11.30, al termine della messa delle 10.30, alla presenza del vescovo di Aosta Franco Lovignana.

La struttura dispone di quattro  posti letto che sono stati già occupati da profughi che hanno terminato il periodo di permanenza nei centri di prima accoglienza e che hanno ottenuto regolare permesso di soggiorno per motivi umanitari o perché è stato loro riconosciuto lo status di rifugiati politici.

aostacronaca.it

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