Era il 5 settembre 2015, un paio di mesi dopo avere partecipato a Gressan al Topolino Calcio con la sua squadra Polisportiva San Giorgio Morgeto, quando Giuseppe Carere, di 10 anni, stava festeggiando la Madonna della Montagna. Fu colto da un malore inseguendo un trenino turistico; si è accasciato ed ha perso conoscenza. Trasportato all'ospedale di Polistena è morto dopo il ricovero per un problema cardiaco; così dicono le cartelle cliniche.
E’ il 5 settembre 2016, festa della Madonna della Montagna alla quale sono devoti i sangiorgesi, e Giuseppe Carere torna ad essere presente tra la comunità di San Giorgio per volontà dei genitori e di tanti volontari che hanno allestito il parco giochi ‘Giuseppe nel Cuore’ il cui accesso è nobilitato da una scultura marmorea raffigurante un angelo (Giuseppe, ndr.) che prega per i bambini nei momenti di gioco nel luogo in cui lui era solito trascorrere il tempo libero con gli amici.
Il parco ‘Giuseppe nel Cuore’ è stato realizzato nell’ambito delle Spazio Aosta: un’area sportiva realizzata con il contributo di tanti valdosangiorgesi, che proprio ieri, 5 settembre, ha ospitato un torneo di calcio giovanile tra alcune squadre sangiorgesi e una squadra di Belvedere Marittimo che ha preso parte all’ultima edizione del Topolino Calcio di Gressan. Per questo era presente anche Renzo Bionaz, organizzatore del torneo internazionale valdostano che ha così consolidato i rapporti sportivi con due realtà calabresi i cui figli hanno dato e tanto danno alla Valle d’Aosta in termini di sviluppo economico.
L’inaugurazione del parco ‘Giuseppe nel Cuore’ è stata preceduta dalla Santa Messa solenne celebrata da mons. Melito, dinanzi al santuario della Madonna della Montagna alla quale ha assistito tutta la comunità sangiorgese che si è commossa alle parole del prelato quando ha ricordato il piccolo Giuseppe e la forza d’animo dei genitori che hanno saputo affrontare un grande dolore con la dignità di chi ha fede e che hanno reagito pensando agli altri bambini favorendo la creazione di uno spazio dove possono socializzare.
E proprio il vociare rumoroso, allegro e spensierato dei bambini che si ricorrevano e si divertivano sulle altalene, le giostre, i cavalli a dondolo del parco che ha reso più commovente la cerimonia di inaugurazione del parco ‘Giuseppe nel Cuore’. Sembrava che anche Giuseppe fosse tra loro. Anzi lo era e li assisteva pregando per loro come l’angelo all’ingresso del parco.
‘Giuseppe nel Cuore’ è stato realizzato con le offerte in denaro di tanti amici della comunità sangiorgese sparsa nel mondo; in particolare quella residente in Canada.
L’ingegner Enrico Granata, sindaco di Belvedere Marittimo, nel suo toccante intervento ha sottolineato come “solo ricordando concretamente si sconfigge la morte e che la morte sopraggiunge quando si dimentica”. Anche per questo il sindaco di San Giorgio Morgeto, Salvatore Valerioti, visibilmente commosso nel ricordare il suo rincrescimento “di operatore sanitario che non è riuscito a salvare Giuseppe”, (è stato lui a prestare le prime cure, ndr), ha assunto il solenne impegno, a nome dell’amministrazione comunale “di istituire una borsa di studio intitola a Giuseppe, come proposto da alcune associazioni, per dar modo ad un giovane di potere frequentare gli studi favorendo la pratica sportiva che era la passione di Giuseppe”.
Altrettanto toccanti le parole dell’assessore ai servizi sociali del Comune di Aosta, Marco Sorbara, che ha proposto l’avvio di concreto e fattivo gemellaggio tra le due Città. “I nostri rapporti – ha sottolineato - sono già intensi; dobbiamo però rafforzarli con il gemellaggio perché Giuseppe ci ha insegnato che dobbiamo andare oltre; ognuno di noi ha bisogno dell’altro; da soli non si può dare un futuro alle nostre comunità”.
Per la realizzazione del parco sono stati spesi oltre 7.000 euro e tanto tanto tanto lavoro di moltissimi volontari sangiorgesi che hanno contribuito a realizzare il sogno di Luigina e Michele, genitori di Giuseppe, che hanno voluto mantenere vivo il ricordo del loro piccolo angelo realizzando un luogo dove la comunità sangiorgese ed i turisti possono ricordare che se anche è in cielo Giuseppe è sempre presente. Giuseppe rimarrà sempre nel cuore di chi l’ha conosciuto e di frequenterà lo Spazio Aosta.