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| 13 luglio 2016, 09:30

LA MUTA DELLA CICALA

LA MUTA DELLA CICALA

La colonna sonora della mia vacanza in campeggio è stata il canto continuo e incessante delle cicale.

Un amico mi ha spiegato che le cicale vivono qualche anno sottoterra per poi emergere in superficie da adulte e prepararsi per la muta. Lasciano definitivamente il loro involucro sul tronco degli alberi, come quello nella foto, e nel giro di qualche ora spiccano il volo e iniziano a cantare.

Diverse culture considerano questi insetti come un potente simbolo di rinascita.

Infatti la similitudine con la morte fisica dell'uomo è molto forte.

La Bibbia dice che l'uomo quando muore lascia il suo involucro (corpo fisico) per continuare a vivere nell'eternità con un vero e proprio corpo spirituale, non inconsistente e impalpabile. Pensiamo all'esempio per eccellenza di Gesù, che, primo fra tutti, è morto e resuscitato. I discepoli lo hanno riconosciuto perché aveva mantenuto le Sue sembianze e hanno toccato il suo costato.

La morte è il momento della muta, cioè il momento in cui abbandoneremo questo corpo fisico per iniziare una vita eterna con un corpo spirituale.

"Gesú disse: «Io sono la risurrezione e la vita; chi crede in me, anche se muore, vivrà; e chiunque vive e crede in me, non morirà mai. Credi tu questo?" Giovanni 11:25-26

Beati quelli che credono, che si fidano della Parola di Dio, perché riceveranno le cose che Dio ha preparato per loro.

ceciliavestena@gmail.com

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