“Per molto tempo dire a qualcuno che aveva un cervello da gallina era considerato un insulto. Ora invece dovrebbe essere considerato un complimento” afferma Suzana Herculano-Houzel direttrice della ricerca.
Una recentissima ricerca della Vanderbilt University di Nashville ha dimostrato, infatti, che gli uccelli, pur avendo una testa piccola, possiedono un numero di neuroni superiore a quello dei mammiferi e di alcuni primati.
Riescono a svolgere compiti cognitivi complessi perché il loro proencefalo – l’area corrispondente al comportamento intelligente – contiene tanti neuroni quanto i primati di medie dimensioni.
Ecco spiegato ad esempio perché i pappagalli sono capaci di manipolare oggetti e trovare soluzioni ai problemi. Dunque non sempre i modi di dire corrispondono alla realtà, anzi: da oggi, sentirsi dare del cervello di gallina potrebbe essere motivo di soddisfazione.