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CRONACA | 29 gennaio 2016, 18:08

Maestri di sci condannata per morte bimbo vicino a piste

Il tragico incidente avvenne nella primavera del 2015 a La Thuile, dopo la gara di beneficenza 'Diamo una manche Telefono azzurro'

L'incidente avvenne a La Thuile dopo una manche della gara a sostegno di Telefono Azzurro

L'incidente avvenne a La Thuile dopo una manche della gara a sostegno di Telefono Azzurro

Una maestra di sci condannata per omicidio colposo e due suoi colleghi assolti, per il decesso di Lorenzo Bacci, il bimbo milanese di 7 anni morto il 28 marzo 2015cadendo in un dirupo fuori dalla pista di Les Suches a La Thuile. L'incidente avvenne dopo la gara di beneficenza 'Diamo una manche Telefono azzurro'.

Il giudice Maurizio D'Abrusco ha inflitto 12 mesi di reclusione (pena sospesa) a Chantal Ferraris, 25 anni, che era al traguardo della gara, e ha assolto invece per “non aver commesso il fatto” i due maestri che erano alla partenza, Pieryck Boche (30) e Fabrizio Grange (24), per i quali il pm Ceccanti aveva chiesto un anno e due mesi ciascuno. Tutti erano imputati di omicidio colposo. Come chiesto dalla parte civile, è stata disposta la trasmissione degli atti al pm per vagliare la posizione del direttore della scuola di sci di La Thuile, Ferruccio Baudin.

Bacci, con due coetanei, si era allontanato dal bordo pista verso un bosco impervio senza sci. Il piccolo però proseguì da solo e cadde in un dirupo, per poi finire incastrato nel paravalanghe. Morì soffocato. Il giudice ha inoltre disposto una provvisionale complessiva di circa 805.000 euro: 193.000 ciascuno a favore dei due genitori del piccolo (dedotto l'acconto dell'assicurazione), 170.000 euro al fratello e 83.000 a ognuno dei tre nonni. 

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