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ECONOMIA | 10 settembre 2015, 12:05

Mandare i figli all’università è un sacrificio e sono necessarie risorse economiche non indifferenti

La Bcc Valdostana ha quindi pensato ad un prodotto che possa aiutare i propri Soci nel sostenere la crescita dei propri figli con prestito d’onore che possa permettere, tanto per l’Università della Vda, che per quelle in altre regioni nonché per corsi all’estero

Maurizio Barnabe, Direttore Generale Bcc Valdostana

Maurizio Barnabe, Direttore Generale Bcc Valdostana

Un'iniziativa tesa ad aiutare per aiutare le famiglie dei Soci, nonché "i nostri giovani soci appena diventati maggiorenni ed incentivare la formazione universitaria". Maurizio Barnabé, Direttore Generaledella Bcc Valdostana, spiga le ragioni per le quali la banca ha messo a disposizione, spalmato su quattro anni, un milione di euro.

"Oggi - aggiunge il Direttore - andare all’università comporta un impegno economico non indifferente considerando anche che chi sceglie di andare fuori Valle o all’estero ha maggior oneri quali l’affitto, piuttosto che le spese di spostamento e vitto fuori casa.”

La Bcc vuole, quindi e ostenere investimenti che solitamente la famiglia si accolla, con sacrifici e rinunce, proprio per garantire alla nostra giovane base sociale un futuro migliore anche per quei casi che seppur meritevoli dal punto di vista del rendimento scolastico potrebbero non poter accedere al credito bancario per le sue strette regole".

Il prodotto dedicato alle lauree brevi biennali e triennali, reiterabile in caso di proseguimento con il ciclo successivo, vuole quindi essere un segnale che la Bcc Valdostana vuole essere sempre più vicina ai suoi soci e agli studenti considerando che ormai ogni 10 soci che entrano 3 sono “giovani” (under 35 anni)

Le caratteristiche del prodotto proposto dalla Direzione e deliberato dal Cda sono:

finanziamento dell’'intero arco biennale degli studi oltre un eventuale anno fuori corso. Durante questo periodo lo studente non sosterrà alcun onere di rimborso, posticipando la restituzione del capitale a partire dalla fine del terzo anno, periodo dal quale è possibile presumere una entrata nel mondo del lavoro o il passaggio al secondo ciclo di studio parimenti finanziabile con le stesse modalità.

I beneficiari del prestito sono gli studenti di età non superiore ai 25 anni iscritti al primo anno con max 5000 euro per ciascun anno del periodo di finanziabilità, per un totale complessivo massimo di 15.000 euro in 3 anni  attraverso una sovvenzione a scadenza/rata unica

Alla fine del ciclo di studi le sovvenzioni erogate giungeranno a scadenza e l'esposizione sarà estinta mediante erogazione di un mutuo chirografario con ammortamento durata max 60 mesi, oltre eventuale preammortamento di 6 mesi (per favorire la ricerca di un lavoro con un ulteriore periodo senza oneri per il pagamento della rata di rimborso).

Le condizioni economiche  per i Sci della banca sono tasso zero per la sovvenzione iniziale che è anche senza spese di istruttoria mentre per il  mutuo chirografario successivo prevede  spese di istruttoria contenute; 50 euro con un tasso euribor 6 mesi più 2.50.

p.m.

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