E’ stato un inverno con precipitazioni eccezionali, quello 2013/2014, nettamente al di fuori dei dati consueti registrati negli ultimi anni.
E’ questo il dato principale emerso dalla nona edizione del Rendiconto Nivometeorologico elaborato dall’Ufficio neve e valanghe della Regione, realizzato con il supporto tecnico di Fondazione Montagna sicura. Il volume è stato presentato nel corso di una conferenza lunedì 15 dicembre 2014 nel salone delle manifestazioni di Palazzo regionale ad Aosta.
Mauro Baccega, assessore alle Opere pubbliche, Difesa del suolo e Edilizia residenziale pubblica ha sottolineato che "il Rendiconto è un documento importante che ci permette di fare quell’attività di monitoraggio legata al 2013/2014, un anno particolarmente nevoso, e di verificare, approfondire, avere suggestioni da parte di chi vive la montagna e la vive intensamente anche in inverno.
Io credo che tutti gli sforzi che l’Amministrazione regionale sta facendo in questa direzione per l’attenuazione del rischio che spesso è imponderabile, siano un investimento importante che cercheremo di confermare nel tempo. Abbiamo delle collaborazioni importanti con Fondazione Montagna sicura che, attraverso una serie di finanziamenti europei, riesce a fare monitoraggi significativi: controlliamo al momento quattro ghiacciai in contemporanea e i risultati sono soddisfacenti, come per le Grandes Jorasses quest’estate".
"Solo dal 2009 ad oggi sono stati censiti 605 nuovi siti valanghivi e tra le valanghe registrate, 141 hanno interessato strade e 20 hanno pesantemente danneggiato case, rifugi, alpeggi. Uno strumento indispensabile per i professionisti del settore e per coloro che devono studiare gli aspetti scientifici e approfondire i tratti salienti degli inverni valdostani".
Valerio Segor, dirigente all’Assetto idrogeologico dei bacini montani, ha precisato che "Se dovessimo riassumere con un solo termine quello che è stato lo scorso inverno, diremmo sicuramente nevoso. Non tanto per i quantitativi di neve fresca caduti, perché siamo a valori pur importanti ma non certo record. Invece, abbiamo registrato un valore quasi record di nevicate. Se si guardano i giorni con nevicate nei mesi di gennaio e febbraio, si nota subito che siamo a circa due terzi dei giorni complessivi. Questo è un dato significativo. Dal 20 dicembre al 5 marzo abbiamo avuto un susseguirsi di perturbazioni che hanno portato un quantitativo notevole di neve, soprattutto nel settore sud-orientale della regione, un po’ meno in quello nord-occidentale". A questo tipo di fenomeni "sono correlati tutti i fenomeni valanghivi.I dati raccolti sulle precipitazioni nevose e sui fenomeni valanghivi sono indispensabili anche per la programmazione degli interventi da programmare sul territorio".
"Diventa sempre più importante - ha detto il presidente della Regione, Augusto Rollandin, durante la presentazione del volume - poter definire un ordine di priorità, disporre di informazioni sempre più performanti e attendibili che permettano poi una migliore allocazione dei fondi destinati alle opere di protezione, questi sì ridotti sempre di più. Per questo è fondamentale avere dai tecnici e dal mondo scientifico elementi utili per efficaci valutazioni, elementi che possano aiutare chi deve prendere le decisioni a valutare i potenziali danni che potrebbe provocare un determinato evento".












