Dal 1947 ad oggi in Valle d’Aosta sono stati registrati oltre 80 avvistamenti di Ufo, l'ultimo dei quali il 12 luglio 2013 a La Thuile, dove madre e figlia che si trovavano in Valle in vacanza fotografarono con un Apple IPhone un oggetto volante non indentificato e silenzioso (Ovni, in italiano). E in tutto sono stati sette gli avvistamenti di Ufo registrati in Italia nel 2013 dall'Aeronautica militare; 56 negli ultimi 4 anni, con un vero boom nel 2010 (22 casi di cui uno in Valle d'Aosta) e un calo nel 2011 (17) e nel 2012 (10).
E' il quadro, inedito, che emerge dai faldoni "declassificati" custoditi presso il Reparto generale sicurezza - pubblicati nel libro "Ufo i dossier italiani" (Mursia, pp. 338), dei giornalisti Lao Petrilli e Vincenzo Sinapi - la struttura che si occupa di questa materia ai fini della sicurezza del volo e nazionale. Negli archivi riservati dell'Aeronautica finiscono gli avvistamenti più qualificati di Oggetti volanti non identificati (Ovni), in genere quelli provenienti da testimoni che hanno denunciato il fatto ai carabinieri e compilato un modulo molto circostanziato.
Questo viene inoltrato all'Aeronautica militare che, tramite i suoi vari reparti - dal servizio meteo ai comandi operativi - avvia un'indagine tecnica. Se l'oggetto misterioso non è un pallone sonda, un aeroplano tracciato dai radar o, comunque, un fenomeno noto, allora a tutti gli effetti viene classificato come Ovni, Oggetto volante non identificato.
Un Ufo, appunto. Il che non vuol dire, naturalmente, che gi alieni sono tra noi: "Significa solo che non è stato possibile individuare una giustificazione tecnica o naturale di quel fatto", spiegano all'Aeronautica, precisando che non è compito loro esprimersi sull'attendibilità dell'avvistamento.
Ufo di varie forme - dai semplici oggetti luminosi a vere e proprie "flottiglie" di Ovni, e anche qualche "umanoide" - sono stati avvistati in tutta Italia, da "privati cittadini", forze dell'ordine, piloti e perfino preti. Nel 2009 erano state 12 le segnalazioni di Ufo registrate dall'Aeronautica; nove nel 2008 e soltanto tre nel 2007.
Tornando alla Valle d'Aosta, nell'agosto 1947 una grande scia luminosa solcò i cieli da Pont Saint Martin al Monte Bianco transitando in direzione est-ovest. Fu notata da parecchi tecnici della Cogne di Aosta.
Il 18 luglio 1967 ad Aosta: strane luci infuocate nel cielo, probabilmente frammenti del vettore Cosmo.
Il 2 dicembre 1977 fu avvistato in Valle un oggetto volante non identificato che dopo essersi mosso più volte in senso orizzontale e verticale scomparve in direzione del monte Rutor.
Luglio 1979: nel cielo sopra un camping di Rhemes Notre Dame, vennero osservati diversi oggetti a forma di pallone da rugby molto allungato di colore grigio metallo.
Domenica 15 settembre 1985: una troupe della Rai registra un piccolo corpo luminoso che cambiava diverse volte forma passando da quella circolare-ovoidale a quella di una specie di punto interrogativo, a quella di tre “cilindri” accostati.
Il 13 dicembre dello stesso anno, alle ore 19, una luce strana, forse un bolide, sorvola la Valle D’Aosta. 1987, Aosta: fotografato un Ufo lenticolare.